8 Marzo 2019 - 16:00

TAV: il pretesto perfetto per la crisi di Governo

TAV Salerno Reggio Calabria

Dopo tanto chiacchiericcio sulle varie voci di un Governo sempre in bilico, la fine sembra essere arrivata. La TAV potrebbe essere portatrice di crisi

Fin dal principio, tutto ciò che era stato creato, la crisi politica che era stata scongiurata, l’ennesimo Governo tecnico che non c’è stato sono stati segnali positivi. Lega e Movimento 5 Stelle avevano accontentato tutti, sia gli elettori pentastellati (attenzione, però, non quelli dell’ala “democratica”) che quelli dello stesso partito di Salvini. Ora, però, si è giunti davvero ad un punto fondamentale, quello della TAV. Opera che potrebbe rompere e spezzare definitivamente l’idillio creato, con buona pace degli elettori.

Movimento 5 Stelle e Lega, ora, sono in una situazione a dir poco incresciosa. Il piede di guerra tra i due partiti si è concretizzato effettivamente stamattina, quando Salvini e Di Maio si sono accusati a vicenda. E il leghista stesso ha aperto ad un’effettiva crisi di Governo che si potrebbe tranquillamente concretizzare.

Io non cambio idea. Se fosse necessario un qualunque atto formale per allungare i tempi, i ministri della Lega non lo voterebbero mai. Assolutamente mai. Farò il possibile perché [l’esecutivo] prosegua… a meno che i no non diventino troppi.” ha dichiarato Salvini.

Ecco, proprio quest’ultima citazione di parlato ha scatenato l’ira di Luigi Di Maio, che ha smontato subito gli animi bollenti ed ha attaccato il ministro dell’Interno.
Oltre a forzare una violazione del contratto minaccia pure di far cadere il Governo? Se ne assuma le responsabilità di fronte a milioni di italiani. Io questo lo considero un comportamento irresponsabile.” ha dichiarato Di Maio.

Ma a sorprendere, in tutto questo scontro, è tutt’altro fatto. Infatti, proprio laddove il ministro dell’Interno è più forte, lo stesso ha ricevuto una batosta clamorosa dai propri elettori e alleati. Su Facebook, infatti, tutti hanno criticato la sua scelta a dir poco inutile sulla TAV.

La prima sconfitta “social”

Ciò che succede su Facebook è davvero clamoroso. Finora, il ministro dell’Interno non aveva sbagliato praticamente un colpo, assestando ottimi colpi che hanno fatto diventare la Lega prima forza italiana a livello politico. E tutti quanti si aspettavano che, con la TAV, proprio Salvini avrebbe imposto la sua egemonia definitiva. Ma, quando meno ce lo si aspetta, l’insidia ti avvolge.

Se fate cadere il Governo per un’opera inutile come il TAV, dovrà dire addio a parecchi voti. Il consenso che ha ce l’ha perché al Governo. Se pensa di passare così all’incasso non ha capito proprio niente.” scrive un sostenitore su Twitter, seguito da tanti altri. Ed è una rivolta inaspettata, che sconvolge quasi l’ambiente politico italiano e che regala un inaspettato assist proprio al Movimento 5 Stelle.

Il rischio è quello che il “volare alto” di Matteo Salvini nei sondaggi gli abbia fatto decisamente montare la testa, non preoccupandosi minimamente della controrisposta del Movimento. Controrisposta che certamente è tardata un po’ ad arrivare (o probabilmente il Movimento si è concentrato su altro, visto che sono suoi la maggior parte dei provvedimenti emanati da questo Governo), ma che è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno.

Il risultato definitivo di questo testa a testa arriverà ufficialmente lunedì, quando Telt, la società che si sta occupando degli scavi per l’opera, deciderà se bandire o meno gli appalti da 2,3 mln di €. Ad oggi, però, non si sa ancora chi prevarrà o meno. Certo è che, ad un tratto, gli italiani sembrano essersi finalmente svegliati, e hanno aperto gli occhi su chi, effettivamente, da quando si è insediato al Governo non ha fatto altro che passare la propria vita sui social.

Si prospettano dunque tempi duri per Matteo Salvini. E, in vista delle Elezioni Europee, è davvero un brutto colpo.