7 Dicembre 2017 - 13:32

Una “Tempesta dal Paradiso” sta per arrivare a Milano

tempesta dal paradiso

Sarà Milano la città scelta dalla fondazione Solomon R. Guggenheim di New York e UBS per dare il via alla mostra “Tempesta dal Paradiso: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa “

Una “Tempesta dal Paradiso” sta per arrivare alla GAM, la Galleria d’Arte Contemporanea di Milano, per la cui inaugurazione però bisognerà attendere il prossimo 11 aprile, fino al 17 giugno.

La Fondazione di New York “Solomon R. Guggenheim e UBS” ha scelto la capitale meneghina per la sua mostra “Tempesta dal Paradiso: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa “

Sara Razza, curatrice dell’esposizione, racconta che il titolo è stato ispirato da un saggio filosofico di Walter Benjamin e si riferisce al nesso poetico fra passato e presente. Afferma inoltre che le immagini dell’autore Rokni Haerizadeh, sono state dipinte direttamente da frame di Youtube in cui delle teste umane vengono scambiate fra loro per dar vita a nuovi individui. 

Un’opportunità per artisti sconosciuti

Questo progetto ha dato visibilità anche ad altri artisti sconosciuti in Italia, come Lida Abdul, Abbas Akhavan, Kader Attia, Ergin Çavuşoğlu, Ali Cherri, Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, Rokni Haerizadeh, Susan Hefuna, Iman Issa, Gülsün Karamustafa, Hassan Khan e Ahmed Mater.

Inoltre è l’ultimo di una lunga serie proposto dalla Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative, un’iniziativa che si pone come obiettivo quello di far vivere l’Arte Contemporanea attraverso 8 mostre, 125 borse di studio e kermesse aperte al pubblico.

L’opera

Il tema delle opere dell’artista iraniano vuole trattare della capacità che hanno i media di stravolgere la realtà, facendo una similitudine con il romanzo di Orwell “La fattoria degli animali”, attraverso la sua metafora sulla società. 

Si tratta di un’esplorazione attraverso nuovi tipi di immagini diverse da quelle propinate dai media, di un mondo neanche così tanto lontano come quello del Nord Africa e dei territori attigui, teatri di importanti cambiamenti mondiali. Ed è possibile attraverso il racconto per immagini di 13 uomini e donne. 

L’assessore alla Cultura di Milano, Filippo Del Corno, considera la città come “snodo ideale del pensiero creativo, divenendo destinazione naturale per un progetto così innovativo”.

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