13 Maggio 2020 - 18:04

I tifosi contro la ripresa del campionato: “Senza tifo non è calcio”

milan

Circa 150 gruppi di tifo organizzati, più un certo numero di tifosi di squadre straniere, si schiera contro la ripresa del campionato

I tifosi contro la ripresa del campionato. Dopo che nei giorni scorsi il tifo organizzato di Roma, Torino e Atalanta aveva diffuso degli striscioni contrari alla ripresa della Serie A, è stato emesso un comunicato da 150 tifoserie italiane più alcune straniere.

Il documento, chiamato “Stop Football, no Football Without fans”, spiega i motivi per cui il campionato non dovrebbe ricominciare: “L’Europa è nella morsa del Coronavirus. I governi hanno dichiarato il lockdown totale, tutelando così la cosa più preziosa che abbiamo: la salute pubblica. Riteniamo più che ragionevole lo stop assoluto del calcio europeo. Invece chi lo gestisce ha espresso un solo obiettivo: ripartire.

Siamo fermamente convinto che scenderebbero in campo solo ed esclusivamente gli interessi economici. Lo conferma il fatto che i campionati dovrebbero ripartire a porte chiuse, senza il cuore pulsante di questo sport popolare: i tifosi. Chiediamo agli organi competenti di mantenere il fermo delle competizioni calcistiche, fino a quando l’affollamento degli stadi non tornerà un’abitudine priva di rischi per la salute collettiva. Oggi il calcio è considerato più come un’industria che come uno sport.

Sono le pay-tv a tenere sotto scacco le società, in un sistema basato solo ed esclusivamente su business e interessi personali: se non verrà ridimensionato, porterà alla morte del calcio stesso. Se noi ultras intendessimo lucrare sulla nostra passione, come ci capita di leggere e sentire in questi giorni, spingeremmo per la ripartenza dei campionati. Tutto questo deve cambiare.

Siamo pronti a confrontarci con chi di dovere, per riportare il calcio ai suoi albori, per tornare a vivere la nostra più grande passione in prima persona, per fare in modo che questo torni a essere lo UNO SPORT POPOLARE”.