Tom Felton al GFF 2015: “da piccolo facevo l’imitazione di Jim Carrey”

Dopo Mark Ruffalo e Martin Freeman, è giunto al festival giffonese  Tom Felton,  il malvagio Draco Malfoy della seguitissima saga di Harry Potter

[ads1]

Gremita la Cittadella del Cinema in occasione dell’arrivo di Tom Felton. I più temerari e tenaci hanno atteso per ore l’arrivo dell’attore sul Blu carpet. Da ieri notte, infatti, erano accampati in cittadella lungo le transenne.

L’attore ha conquistato la fama internazionale grazie al ruolo di Draco Malfoy, il prepotente nemico di Harry Potter nel primo film della saga, Harry Potter e la Pietra Filosofale. Nonostante la giovane età,  Felton può vantare una carriera proficua e ricca di riconoscimenti.

Nel 2010, ottiene il premio come Best Villain agli MTV Movie Awards per la sua interpretazione di Draco Malfoy in Harry Potter e il Principe Mezzosangue. Nell’anno successivo, vince lo stesso premio per la sua interpretazione anche in Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2.

Giunto alle 16.30 in sala stampa ha risposto alle numerose domande dei giornalisti presenti.

Si parte dai progetti in atto. Nel 2016, infatti,  è prevista l’uscita nelle sale americane del film Risen,  una pellicola dal taglio biblico che narra la storia della vita di Gesù.

“Si tratta di un resoconto storico che ricostruisce la vita e la Resurrezione di Cristo attraverso gli occhi di un militare romano. Quando ho iniziato a girare ero un ateo convinto, ma questo film mi ha fatto riflettere molto”.

Tom Felton non è soltanto un bravo attore, è anche un musicista. Quando è lontano dal set cinematografico, Tom non nasconde la sua grande passione per la musica, tanto da postare su Instagram foto di lui e della sua adorata chitarra. Inoltre, in passato, ha anche realizzato dei singoli musicali.

“Sono sempre impegnato a scrivere canzoni con i miei amici, ma lo faccio per divertimento più che per lavoro. La musica è un modo per rilassarmi, per evadere dai problemi della quotidianità”.

La musica e la recitazione rappresentano per l’attore due forme d’arte complementari.

“Una canzone è come un copione, i Beatles hanno scritto numerose canzoni con tre accordi suonati in sequenza diversa. Allo stesso modo si può sempre creare qualcosa di diverso anche con un copione di una sola battuta. Questa è la similarità tra il recitare e il fare musica”.

Ai giovani  consiglia di  “seguire sempre le proprie passioni in modo pulito. Da piccolo mi mettevo davanti allo specchio e facevo l’imitazione di Jim Carrey. Fate le vostre scelte serenamente e con gioia”.

[ads2]