28 Marzo 2021 - 18:45

Torna la F1 ma il Re è sempre uno: Lewis Hamilton padrone nel deserto del Bahrain

Nel primo appuntamento dell’anno di F1 in Bahrain, Lewis Hamilton trova il primo sigillo in stagione. Beffato Verstappen, passi avanti per la Ferrari

Torna finalmente la F1 con il GP del Bahrain nel deserto di Sakhir. Lewis Hamilton voleva un avversario e il suo desiderio è stato esaudito con il feroce testa a testa contro Max Verstappen ma alla fine il Re della Giungla è sempre il leone inglese che trionfa da fuoriclasse anche con una macchina inferiore. La Ferrari delude dopo le qualifiche ma ottiene il massimo piazzando Leclerc e Sainz in sesta e ottava posizione

La Gara

I colpi di scena iniziano ancora prima dello spegnimento dei semafori con Perez che è costretto a partire dai box per problemi elettronici accusati nel giro di formazione. La partenza vede l’ottimo spunto di Leclerc che supera Bottas e l’errore di Mazepin che finisce contro le barriere chiamando l’entrata in pista della Safety Car. Nella seconda ripartenza Gasly perde l’ala per un contatto ma la corsa prosegue senza intoppi e con il passare dei giri si consolidano le posizioni. Le Ferrari pagano la minore potenza e iniziano a scivolare in classifica mentre Hamilton sfrutta un poderoso undercut per prendersi la vetta ai danni di Verstappen. Grande rimonta di Perez che entra in top ten dopo essere partito dalle retrovie.

Bottas accusa problemi al pit ma ha un vantaggio tale da non perdere posizioni anche se si allontana dai primi due. In vetta Hamilton accumula 8 secondi di vantaggio sul poleman olandese che si mette in modalità caccia nei giri finali, complice una gomma più fresca. Le Rosse sono in quinta e nona posizione con Leclerc e Sainz. Ottima prestazione del baby Tsunoda che a quindici giri dalla fine si trova nella top ten mentre il rientrante Fernando Alonso è costretto ad un mesto ritiro. Max Verstappen è indemoniato e in pochi giri riduce il gap dal Campione del Mondo fino ad arrivare al decisivo testa a testa. Nel frattempo, tra un giro e l’altro, Hamilton riesce a trovare il tempo di battere un altro record: 5112 giri completati in testa alla gara, superato Schumacher e altra mattonella incastonata nel muro della leggenda della F1.

Gli ultimi 5 giri sono l’essenza di questo sport: due pesi massimi al centro del ring a scambiarsi colpi senza risparmiarsi. Verstappen raggiunge Hamilton, lo supera all’esterno e sembra andarsene via ma viene richiamato dai box per un sospetto sorpasso oltre i limiti e quindi è costretto a concedere all’inglese il controsorpasso. L’olandese ci riprova ma sembra aver perso il guizzo necessario e infatti alla bandiera a scacchi il primo ad arrivare è sempre lui: Lewis Hamilton, il Campione del Mondo.