Trapani, un nuovo percorso formativo contro bullismo e cyberbullismo
Il percorso formativo "Dal reato alla vittima. Contrastare bullismo e cyberbullismo” mira a sensibilizzare gli studenti sull'uso consapevole delle tecnologie e a educarli sul rispetto reciproco e sui confini tra scherzo, bullismo e reato penale
Il carcere minorile “Malaspina”
La visita al carcere minorile “Malaspina” di Palermo ha lasciato un segno profondo in Noemi, una giovane che ha partecipato a un progetto formativo. In una lettera, ha condiviso le emozioni vissute durante l’esperienza. Ora, un nuovo progetto è stato presentato agli studenti dell’Istituto Rosina Salvo di Trapani, con l’obiettivo di contrastare bullismo e cyberbullismo.
Il percorso formativo
Oggi, un’iniziativa simile è stata presentata a circa 150 studenti dell’Istituto Rosina Salvo di Trapani. Il tema del nuovo percorso, intitolato “Dal reato alla vittima. Contrastare bullismo e cyberbullismo”, mira a sensibilizzare gli studenti sull’uso consapevole delle tecnologie e a educarli sul rispetto reciproco e sui confini tra scherzo, bullismo e reato penale. La professoressa Rosaria Bonfiglio e la criminologa Sonia Fonte, Assistente Sociale presso l’USSM di Trapani, hanno illustrato gli obiettivi del progetto, che includono il contrasto al bullismo e al cyberbullismo, la consapevolezza nell’uso del web e l’educazione al rispetto delle diversità.
Lezioni, laboratori e confronti
Il percorso prevede 30 ore di attività tra lezioni, laboratori e confronti con esperti di vari settori, inclusi psicologi, assistenti sociali e forze dell’ordine. Un’attenzione particolare sarà rivolta al diritto penale minorile e alla distinzione tra comportamenti leciti e illeciti, considerando gli studenti sia come potenziali vittime sia come possibili, seppur inconsapevoli, autori di reato.
All’evento hanno partecipato il Commissario Capo della Polizia di Stato Amelia D’Angelo, la docente Antonella Pennolino e altri rappresentanti delle forze dell’ordine. Il progetto, sostenuto dalla dirigente scolastica Giuseppina Messina, è finanziato dall’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia in collaborazione con diverse istituzioni e associazioni, tra cui il Centro di Giustizia Minorile di Palermo e l’associazione “Professione Assistenti Sociali”.
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