“Tutto può succedere” 01×08 – Analisi e Curiosità

Ottavo appuntamento con la fiction Rai Tutto può succedere, adattamento italiano del family drama statunitense Parenthood, in onda ogni domenica in prima serata su Rai Uno. Questa settimana, nuove sorprese per la famiglia Ferraro: Federica conosce un ragazzo, Lorenzo. Sboccerà l’amore? Come se la caverà Sara con il suo nuovo lavoro nell’azienda del fratello Alessandro? E Carlo riuscirà a diventare un padre più responsabile per il piccolo Robel?

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[dropcap]N[/dropcap]uovi episodi, nuove emozionanti storie che ruotano intorno alla famiglia Ferraro, nella ottava puntata di Tutto può succedere. Scopriamole insieme: Alessandro (Pietro Sermonti) scopre che la figlia Federica (Benedetta Porcaroli) lavora come volontaria in una casa famiglia per ragazze madri; qui la ragazza conosce Lorenzo, un ragazzo più grande di lei e subito diventano amici. La loro amicizia diventerà amore? Sara (Maya Sansa) invece, è in ansia per il suo primo giorno di stage nell’azienda di articoli sportivi Whalesport in cui lavora il fratello Alessandro. Riuscirà ad ambientarsi? Giulia e Luca (Ana Caterina Morariu e Fabio Ghidoni) discutono dell’idea di avere un secondo figlio, ma lui riceve un’inaspettata offerta di lavoro….Come andrà a finire?

Giulia e Luca

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[dropcap]L[/dropcap]a regia, come sempre, non delude le aspettative: le ambientazioni si fondono perfettamente con la narrazione (c’è la scuola, una casa famiglia, la casa sempre in primo piano), e sottolineano maggiormente l’unità famigliare dei personaggi. I primi piani, soprattutto nei momenti di maggiore tensione o drammaticità, amplificano il pathos, caratteristica tipica di un family drama.

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[dropcap]V[/dropcap]ero punto di forza sono le musiche di Paolo Buonvino, che rappresentano un ottimo filo conduttore della trama: ogni singolo fotogramma è accompagnato da note suggestive, avente il compito di accentuare o smorzare la tensione al momento opportuno, donando in questo modo il giusto equilibrio alla narrazione.

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[dropcap]E[/dropcap]ntra in scena un nuovo personaggio che fino a questo momento era rimasto nell’ombra: Giorgio (Giampiero Judica), il capo di Alessandro. Distratto, sempre preso dal lavoro, il direttore della Whalesport sembra provare un certo interesse (non professionale!) per Sara, la sorella di Alessandro. Come reagirà il primogenito della famiglia Ferraro? E Sara come si comporterà con il suo “principale”?

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[dropcap]Q[/dropcap]uesta settimana il titolo di “personaggio migliore” va a Carlo (Alessandro Tiberi): l’eterno Peter Pan dalla vita sregolata, che non ha (o meglio “aveva”) nessuna intenzione di crescere e di mettere la testa a posto, ha finalmente deciso di essere una persona matura e responsabile e di fare il padre a tempo pieno. La relazione con la violinista Feven e la scoperta di avere un figlio (Robel), lo hanno trasformato in un uomo più giudizioso e meno casinista, ma la strada da compiere è ancora ripida e piena di ostacoli. Riuscirà a costruire una famiglia serena?

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[dropcap]O[/dropcap]ttima l’interpretazione degli attori: la loro spontaneità e naturalezza non appesantiscono la trama e la narrazione scorre in modo lineare, senza intoppi. Ogni personaggio è ben strutturato e caratterizzato a livello psicologico. Una menzione speciale è per il piccolo Roberto Nocchi, che interpreta nella fiction Max Ferraro, il figlio di Alessandro e Cristina, affetto dalla sindrome di Asperger. Un ruolo senz’altro difficile e complesso, ma che il giovane attore riesce ad interpretare, risultando molto convincente.

Alessandro, Cristina e il piccolo Max

In collaborazione con Serie Tv News

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