7 Luglio 2022 - 11:41

Ucraina, 134esimo giorno di guerra: ecco gli aggiornamenti

Evacuazioni forzate, attacchi missilistici e la situazione nel Mar Nero. Tutte le news sul conflitto tra Russia e Ucraina

guerra Ucraina

Siamo al 7 Luglio 2022, e il conflitto in terra ucraina non sembra voler terminare. Le parti in causa si stanno ancora dando battaglia per la conquista del territorio, e nonostante le mediazioni di mezzo mondo, la Russia continua la sua campagna militare.

La situazione in terra Ucraina appare sempre più tragica, tanto che anche il sindaco di Sloviansk  invita i suoi concittadini ad evacuare il paese. Nel frattempo sul Mar Nero cresce la forza navale russa, e i bombardamenti non fanno sembrano voler cessare.

Evacuazione forzata a Sloviansk

Lysychansk è stata la terra di battaglia degli ultimi mesi in Ucraina. Una volta conquistata la roccaforte, la regione di Luhansk ormai passa sotto il controllo russo. Per questo, il nuovo obiettivo delle forze conquistatrici diventerebbe ora l’acquisizione del controllo totale di Donetsk. Il sindaco della citta di Sloviansk, Vadym Liakh, ha per questo invitato i suoi concittadini all’evacuazione adesso che è possibile. Una volta arrivati i russi, sarà impossibile garantire l’incolumità dei civili.

Grande armata nautica russa nel Mar Nero

Cinque navi munite di missili, due sottomarini e una nave d’assalto anfibia. Questa l’ultimo aggiornamento del Comando operativo meridionale dell’esercito ucraino sulla flotta navale russa. Gli invasori hanno ormai preso il controllo del Mar Nero e, secondo “Kyiv Independent“, sarebbero ormai prossimi a sferrare un attacco anche via mare.

Attacchi missilistici russi

È notizia di pochi minuti fa attraverso Ukrinform, che le forze russe abbiano lanciato durante la notte dei missili da crociera su degli hangar agricoli. Colpiti e distrutti tonnellate di grano nella regione di Odessa. Oltre a ciò, altri missili sono stati lanciati sull’Isola dei Serpenti, riconquistata negli scorsi giorni dalle forze ucraine. L’attacco pare aver danneggiato in modo significativo il molo dell’isola.