24 Marzo 2022 - 17:53

Ucraina, area di golpe il Russia: la lettera della talpa dei servizi segreti russi

Il malcontento generale per la guerra in Ucraina è arrivato anche da parte dei servizi di sicurezza russi. Una situazione che potrebbe portare ad un rovesciamento del despota dall'interno

Russia

L’Ucraina potrebbe trasformarsi nella Waterloo di Vladimir Putin. Quella che doveva essere una guerra lampo con la conquista degli obiettivi strategici e la deposizione del governo di Kiev in pochi giorni, si è trasformata in una vera e propria guerra di logoramento. La resistenza a tratti inaspettata dell’esercito e sopratutto del popolo ucraino sta portando il presidente russo ad un punto di non ritorno. Oltre ad essersi messo contro l’intero mondo Occidentale, le mosse di Putin non hanno messo d’accordo neanche i suoi collaborati. E con un Paese in subbuglio, con centinaia di arresti al giorno a causa delle proteste anti-guerra, potrebbe essere un problema non da poco.

In questo clima, sono state rese note delle lettera da parte di un anonimo agente dell’intelligence di Mosca. La talpa all’interno del servizio di sicurezza federale russo (Fsb), ha fatto recapitare all’attivista in esilio Vladimir Osechkin una serie di lettere che raccontano del malcontento all’interno dei servizi segreti di Putin.

Ucraina, la lettera della talpa russa

Secondo quanto pubblicato online da Vladimir Osechkin, il caos e il malcontento all’interno dei servizi di sicurezza cresce di giorno in giorno. In questo clima, spiega la talpa, l’ipotesi di un golpe per destituire Putin non sarebbe poi così remota. Infatti, in un Paese come la Russia in cui i segreti sono all’ordine del giorno, il fatto stesso che gli agenti russi stiano parlando apertamente, è un segno del loro crescente malcontento. Non possono più “andare in vacanza nelle loro ville in Italia e portare i loro bambini al Disneyland di Parigi“. Ha commentato Osechkin al Times. Le prossime settimane saranno cruciali per capire l’evoluzione della guerra e la situazione interna nella cerchia di Putin. Il mondo resta a guardare.