25 Ottobre 2019 - 16:58

Umbria, centrosinistra e M5S sul palco per Bianconi

Umbria Governo Zingaretti

Alla vigilia del voto in Umbria, sullo stesso palco salgono Zingaretti, Di Maio, Conte e Speranza. Conte: “Questa coalizione ha futuro.” Assente Matteo Renzi

Fino a qualche mese fa era impossibile pensare, che un giorno, anche solo Zingaretti e Di Maio sarebbero stati alleati di coalizione. Oggi, nell’ultimo giorno di comizi,  sullo stesso palco dell’Auditorium San Domenico, a Narni sono saliti Zingaretti, Di Maio, Conte e Speranza. Tutti a sostenere il candidato alla presidenza della regione Vincenzo Bianconi.

Una scelta che i singoli partiti difendono perché “necessaria“ di fronte all’avversario che temono di più e che i sondaggi continuano a premiare: la Lega. La Regione, inoltre, torna al voto dopo che l’inchiesta sui concorsi truccati nella sanità ha travolto la giunta del centrosinistra.

Molto significativa è la presenza del premier Conte che dichiara: “Qui in Umbria, non si voterà per il governo. Ma è in atto un esperimento interessante. La manovra è l’inizio di un progetto politico. Lavorando insieme, lavorando in squadra, lavoreremo sempre meglio, ci affiateremo sempre di più, che è fondamentale.”

Di Maio è più cauto: “Abbiamo fatto qui un patto civico, non è una semplice alternativa, ma una terza via, in cui la giunta si compone di eccellenze che non devono rispondere ai partiti, a nessuno se non a chi li ha votati”.

Tra i primi a intervenire c’è stato il segretario del PD Nicola Zingaretti.Quando ci dicono che ci sono tante differenze dico che è vero. Ma stiamo insieme perché amiamo l’Italia, amiamo questo Paese. Io sostengo questo Governo, non è vero che va tutto bene ma non è neanche vero che non possiamo costruire un futuro per l’Italia. Ma c’è chi è bravissimo a raccontare i problemi degli italiani nei comizi e si è rivelato il peggiore a risolverli. Crediamo in quest’esperienza perché sentiamo l’impegno etico e morale di non cavalcare le paure ma siamo ossessionati dal poter dare risposte.

E ancora: “Guardiamo con sospetto chi, anche qui in Umbria, non dà risposte alle paure, anzi le cavalca. Siamo diversi ma tutti uniti dall’amore per l’Italia. Abbiamo bisogno di ricostruire fiducia. C’è chi dice ‘ci riprenderemo l’Umbria’: una frase orribile. L’Umbria è degli umbri e basta.