L’Unesco dà libero accesso alla propria Biblioteca Mondiale
L’Unesco fa un regalo ai cittadini costretti a casa dal Coronavirus, dando libero accesso all’immenso patrimonio della propria Biblioteca Mondiale
Mentre gli scienziati portano avanti gli studi per trovare al più presto un vaccino contro il Coronavirus, l’Unesco cura i cittadini costretti in isolamento nelle loro case con la cultura: l’Agenzia dell’Onu per l’educazione, la scienza e la cultura, ha infatti deciso di dare libero accesso, attraverso internet, alla propria Biblioteca Mondiale.
Un patrimonio immenso che consta di centinaia di volumi, antiche mappe, fotografie e filmati da tutto il mondo, ispirato ai valori (in questo periodo più che mai da recuperare) dell’amicizia e della solidarietà tra i popoli. Parte del materiale è disponibile in sette lingue.
Il sito è disponibile dal 2009, ma bisogna chiarire che non è quello più adatto dove cercare testi di letteratura: in compenso si possono trovare stranezze, curiosità e tante notizie storiche con il suo motore di ricerca da 19.147 articoli su 193 Paesi tra l’8.000 a.C. e i primi Duemila.
La Biblioteca digitale dell’Unesco è arricchita giornalmente da nuove pubblicazioni e documenti digitali nell’ambito del progetto “Digitalizzare la nostra storia condivisa” che mira a trasformare migliaia di vecchi articoli in documenti elettronici, che possono così essere condivisi.
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