15 Giugno 2017 - 14:41

USA, Gran Bretagna e tutti gli altri. Mai un mondo così debole

USA

USA e GB rappresentano la punta dell’iceberg di un mondo ormai in declino. Dopo le ultime indiscrezioni su Trump, il pianeta è caduto in un’instabilità mai vista prima

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Nell’epoca della globalizzazione e delle grandi manovre, uno degli aspetti che maggiormente balza agli occhi è, senza dubbio, la debolezza che l’intero globo sta attraversando.

Economia, lavoro e ossessione sicurezza, infatti, sono solamente alcuni dei punti che hanno portato a questa instabilità mondiale che, nel corso di pochi mesi, si sta rendendo sempre più visibile e pericolosa per ogni individuo.

Con l’ufficializzazione dell’indagine per ostacolo alla giustizia del Presidente USA Trump, portata avanti dall’FBI, si chiude definitivamente quel progetto di precarietà diffusa in cui, per investendo prettamente figure istituzionale, la popolazione subisce un gioco di strategia fondato sull’allerta continua.

In pratica, con il possibile impeachment che investirà gli USA, il “pianeta” si ritroverà in una delle peggiori condizioni a partire dalla prima guerra mondiale.

USA

Questo dato è riscontrabile in due elementi principali dove, a causa di situazioni simili che hanno agevolato la “caduta”, ci si ritrova da un lato senza alcun tipo di governo “occidentale” stabile e dall’altro senza alcuna possibilità che lo scenario cambi da qui ai prossimi anni.

Il primo elemento investe direttamente le condizioni dei diversi esecutivi nazionali.

USA, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Francia e, in una dimensione diversa, Germania, stanno attraversando il peggior periodo politico della loro storia, fondando l’intera propria esistenza o sul bypartisan traballante o su una incolore strategia della paura.

Queste situazioni, unite a capitomboli dei rispettivi rappresentanti – contorno non da poco conto in questo continuo processo di indebolimento – , hanno avuto il merito di generare  conduzione precaria della realtà statale, tanto internamente quanto nel rapporto con le altre Nazioni, e debolezza dell’intero comparto nazionale, tale da attribuire qualsiasi tipo di decisione in capo ad altre forza (economiche ad esempio).

La conduzione a singhiozzi è causa anche del secondo elemento che potrebbe generare ulteriori e più gravi condizioni.

Se ogni singolo luogo decide di “strappare la giornata”, con riforme che poco si avvicinano alla soluzione della critica condizione socio-politico-economica mondiale, il risultato sarà solo ed esclusivamente quello di far sprofondare, giorno per giorno, le popolazioni nell’incertezza più assoluta.

Ciò, con buona benedizione degli ordini economici internazionali, realizzerebbe una sorta di continuo stato di allerta che permetterebbe tanto di tenere in scacco gli individui, attraverso una precarietà diffusa che si insinua in ogni ambito, che continuare a governare più o meno stabilmente in nome di un bene più alto (ma mai tangibile alla gente comune).

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