24 Giugno 2022 - 17:30

Usa, la Corte Suprema abolisce la sentenza sul diritto all’aborto

La Corte Suprema Usa ha abolito la storica sentenza Roe v. Wade con cui nel 1973 la stessa Corte aveva legalizzato l'aborto negli Stati Uniti d'America

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I giudici della Corte Suprema Usa hanno abolito il diritto all’aborto dopo quasi 50 anni, ora i singoli Stati saranno liberi di applicare le loro leggi in materia. “La Costituzione non conferisce il diritto all’aborto”. E’ quanto si legge nella sentenza della Corte Suprema che abolisce la Roe v. Wade. La decisione è stata presa da una Corte divisa, con 6 voti a favore e 3 contrari. La decisione non è stata unanime: 6 voti a favore e 3 contrari.

“Tristemente, molte donne hanno perso oggi una tutela costituzionale fondamentale. Noi dissentiamo”. Lo affermano i giudici degli Usa liberal della Corte Suprema Sonia Sotomayor, Elena Kagan e Stephen Breyer: i tre giudici hanno votato contro la decisione di capovolgere la Ros v. Wade. La decisione è stata presa nel caso “Dobbs v. Jackson Women’s Health Organization”, in cui i giudici hanno confermato la legge del Mississippi che proibisce l’interruzione di gravidanza dopo 15 settimane. A fare ricorso era stata l’unica clinica rimasta nello Stato ad offrire l’aborto. “L’aborto presenta una profonda questione morale. La costituzione non proibisce ai cittadini di ciascuno stato di regolare o proibire l’aborto”, scrivono i giudici Usa.

Barack Obama attacca la Corte Suprema sull’aborto, accusandola di aver “attaccato le libertà fondamentali di milioni di americani” con la sua decisione: “Oggi la Corte suprema (Usa) non solo ha annullato quasi 50 anni di precedenti, ha relegato la decisione più intensamente personale che qualcuno possa prendere ai capricci di politici e ideologi, attaccando le libertà essenziali di milioni di persone”.