Variante Delta: i timori dell’Europa per una quarta ondata
La doppia dose di vaccino protegge anche dalla Variante Delta, ma il 63% della popolazione comunitaria deve ancora iniziare il ciclo vaccinale
Con l’incidenza della variante Delta che continua a salire, ad oggi “pesa” sulla curva dei contagi da Coronavirus per circa il 10%, gli esperti temono a ragione l’arrivo di una quarta ondata.
E temono soprattutto che l’Europa possa farsi trovare impreparata: per fine Agosto infatti, quando si stima che la mutazione indiana sarà dominante e presente in circa il 90% dei casi, l’immunità di gregge non si sarà ancora raggiunta, considerato che il 63% della popolazione comunitaria non ha ancora iniziato il ciclo vaccinale.
Per questo, da più parti, si moltiplicano gli appelli a non abbassare la guardia, e l’Oms guarda con apprensione agli Europei di calcio, che potrebbero trasformarsi in grandi cluster di variante Delta: osservate speciali sono, in particolare, San Pietroburgo (sede di uno dei prossimi Quarti di Finale) e soprattutto Wembley ,in Gran Bretagna solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 28mila casi.
E mentre la Russia conta 672 morti su base giornaliera, e più di 20mila casi, annunciando la prossima ratifica di misure più severe, in Portogallo da venerdì prossimo torna il coprifuoco in 45 comuni, compresa la capitale Lisbona.
Il virus travolge l’Africa
Fuori dal Vecchio Continente, Israele (che non farà entrare i turisti almeno fino al 1 Agosto, anche se vaccinati), potrebbe decidere di chiudere il suo aeroporto internazionale, il Ben Gurion, mentre l’Africa viene letteralmente travolta dalla terza ondata di Coronavirus: i casi aumentano settimanalmente, a fronte di una percentuale irrisoria di popolazione vaccinata, appena l’1,2%.
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