Vento d’estate: il canto alla leggerezza di Gazzè e Fabi
Vento d’estate, canzone di Max Gazzè e Niccolò Fabi è un inno a vivere con un più leggerezza la vita
Il brano Vento d’estate, scritto da Maz Gazzè e Riccardo Senigallia è stato proposto in duetto con Niccolò Fabi nell’estate 1998. La collaborazione tra i due cantanti è nata per celebrare una forte amicizia, nata durante gli anni di gavetta tra i pub romani.
Il testo non è molto complesso ma è sicuramente denso di significati; anche la scelta musicale rimanda a qualcosa di semplice, di leggero ma in realtà è un pezzo in puro stile soft-rock di Gazzè che nasconde un lato poetico.
TESTO
Ho lasciato scappar via l’amore
l’ho incontrato dopo poche ore
è tornato senza mai un lamento
è cambiato come cambia il vento
Vento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdo
Ho pensato al suono del suo nome
a come cambia in base alle persone
ho pensato a tutto in un momento
ho capito come cambia il vento
Vento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdo
Ho lasciato scappar via l’amore
l’ho incontrato dopo poche ore
è tornato senza mai un lamento
è cambiato come cambia il vento
Ho pensato al suono del suo nome
a come cambia in base alle persone
ho pensato a tutto in un momento
ho capito come cambia il vento
Vento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdo
Vento d’estate io vado al mare io vado al mare
non mi aspettate mi sono perso
Ho lasciato scappar via l’amore
l’ho incontrato dopo poche ore
è tornato senza mai un lamento
è cambiato come cambia il vento
Vento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdo
Ho pensato al suono del suo nome
a come cambia in base alle persone
ho pensato a tutto in un momento
ho capito come cambia il vento
Vento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdo
Ho lasciato scappar via l’amore
l’ho incontrato dopo poche ore
è tornato senza mai un lamento
è cambiato come cambia il vento
Ho pensato al suono del suo nome
a come cambia in base alle persone
ho pensato a tutto in un momento
ho capito come cambia il vento
Vento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdo
Vento d’estate io vado al mare io vado al mare
non mi aspettate mi sono perso.
ANALISI
Leggendo e ascoltando bene il pezzo si evince come testo e musica rimandino proprio a quella leggerezza, a quella spensieratezza dell’estate. Ed è proprio questo lo scopo della canzone: quello di invogliare l’ascoltatore a stare lontano dalle ansie e dalle preoccupazioni perchè tutto “cambia come cambia il vento“. Tutto infatti può cambiare da un momento all’altro, anche nei momenti più difficili e a volte senza neanche rendersene conto; bisogna lasciarsi andare.
In un mondo come il nostro in cui quasi nessuno riesce a prendere decisioni liberamente, in cui siamo continuamente influenzati dal pensiero/giudizio degli altri e in cui non riusciamo più a fare nulla se prima non lo condividiamo sui social, il brano si pone come ancora di salvataggio e di redenzione per tutti quelli che desiderano evadere da tutto questo.
“Ho pensato a tutto in un momento” è una frase chiave della canzone perchè invita a non riflettere troppo sulle decisioni da prendere, a vivere minuto per minuto, a sentirsi liberi di dedicarsi alle attività che più piacciono.
“Ho pensato al suono del tuo nome, a come cambia in base alle persone” altra frase enigmatica della canzone che ci invita a rispettare il pensiero altrui perchè ognuno di noi ha pensieri e sensazioni diverse dall’altro.
Talvolta però si può anche evadere dal mondo reale rifugiandosi al mare, osservando quell’infinita distesa d’acqua, così come dice la canzone: “Io vado al mare e voi che fate?”. Il mare diventa un elemento fondamentale perché in qualche modo simboleggia la libertà di ognuno di noi,il cui significato oggi spesso si perde.
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