24 Gennaio 2018 - 10:30

Quali sono le condizioni di vita dei paesi del sud-est asiatico?

sud-est asiatico

Quali sono le condizioni di vita dei paesi del sud-est asiatico nell’anno 2018?

E’ difficile, e triste al tempo stesso, dover appurare con i miei occhi le realtà in cui versano ancora oggi taluni popoli del sud-est asiatico; dove, fra povertà e mancanza di istruzione, sembra di essere tornati indietro nel tempo.

Parliamo di paesi come il Vietnam, la Cambogia, il Laos; ma anche Thailandia, Malesia e così via.

Devo ammettere che dopo aver viaggiato per oltre 4 mesi, zaino in spalla, ed aver vissuto con le famiglie locali, svolto volontariato, insegnato inglese ai bambini in “scuole” fatte di bambù… inizio ad apprezzare tante piccole e grandi cose che fanno parte della mia vita quotidiana in Italia, e che ho sempre dato per scontato, senza mai realmente apprezzarle come invece avrei dovuto.

Vi parlo di cose che posso sembrarvi banali, come avere l’acqua corrente in casa, la corrente elettrica a tutte le ore, una lavatrice per lavare la biancheria, la possibilità di godere di un bagno caldo tutte le sere; cose che a noi occidentali sembrano all’ordine del giorno, ma che per taluni paesi rappresentano un lusso che non tutti possono concedersi.

In Cambogia, vi sono famiglie così povere che alcune di esse vivono ancora nelle primitive “case indigene”, costituite da un’unica sola grande stanza con il tetto e le pareti di bambù, in cui vivono insieme all’intera famiglia ed ai propri animali.

I salari sono al minimo della sussistenza, nettamente spropositati rispetto al costo della vita; basti pensare che un insegnante di una scuola pubblica guadagna circa 200$ al mese, mentre un operaio circa 100/ 150$.

Una differenza abissale se paragonata al costo del biglietto per visitare i famosi templi di Angkor, uno dei siti più famosi al mondo, che ammota a ben 37£ per il biglietto singolo di un giorno, mentre 62£ per quello di tre giorni.

Il 30% dei bambini non frequenta la scuola; bambini, a partire dai 3 anni in sù, se ne vanno in giro, da soli, a vendere souvenir ai turisti; alcuni, quelli più “fortunati”, lo fanno dopo la scuola, altri devono farlo al posto di essa.

E, nelle famiglie dei villaggi siti fuori dalle grandi città dei paesi del sud-est asiatico, non vi sono lavatrici, né caldaie per riscaldare l’acqua fredda; i bambini vengono lavati una o due volte a settimane, con acqua fredda o bollita nei pentoloni, e talvolta, dopo il bagno, devono indossare nuovamente gli abiti sporchi; altri, se ne vanno in giro per le strade completamente nudi.

Alcune fra le cause principali di questa condizione sono:

  • la mancanza di istruzione dei genitori, che non riescono a rendersi conto dell’importanza che l’istruzione assume per i loro figli, per donargli un futuro migliore.
  • la povertà, la necessità di “forza lavoro”, per provvedere al mantenimento de

In questi paesi la parola “povertà” non è solo una parola, ma una dura realtà.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *