31 Gennaio 2018 - 17:40

Voucher per la digitalizzazione Pmi, no agevolazioni liberi professionisti

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Voucher per la digitalizzazione delle Pmi, agevolazioni per piccole e medie imprese ma grande esclusione per i liberi professionisti

Scaduti, il 30 gennaio scorso, i termini utili per la richiesta dei voucher per la digitalizzazione Pmi. Potevano formulare la richiesta solamente piccole e medie imprese per l’acquisto con agevolazioni di hardware e software per la digitalizzazione dell’azienda. Grandi esclusi sono i liberi professionisti, che non potranno usufruire dell’ammodernamento tecnologico.

Fa sapere il Ministero dello Sviluppo Economico, con un decreto direttoriale del 24 ottobre 2017, quali sono le modalità e i termini per la presentazione delle domande. Per accedere alle agevolazioni ed usufruire del voucher per la digitalizzazione, bisognava avere i seguenti requisiti:

  • possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC)
  • registrazione nel Registro delle Imprese.

I requisiti sopraelencati, purtroppo, non comprendono gli studi professionali e i liberi professionisti.

Il dibattito che però si sta aprendo, si riferisce alla legge di Stabilità per il 2016 (art. 1, comma 821, legge 18 dicembre 2015, n. 28). La suddetta legge equiparava i liberi professionisti alle Pmi. Questo avrebbe favorito l’accesso ai liberi professionisti ai piani operativi PON e POR del Fondo Sociale Europeo (FSE).

La denuncia arriva dalla Rete delle Professioni Tecniche (RPT) e dal Comitato Unitario delle Professioni (CUP) al Direttore Generale del Ministero dello Sviluppo Economico, Carlo Sappino. Nella nota, si sottolinea che con la misura agevolativa “voucher per la digitalizzazione di Pmi”, che delinea l’esclusione dei liberi professionisti, si va in contraddizione con la vigente normativa.

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