10 Maggio 2022 - 11:18

Pulitzer al Washington Post per la copertura degli avvenimenti a Capitol Hill

ll Washington Post si aggiudica il Premio Pulitzer per aver coperto gli eventi di Capitol Hill: ecco i premi assegnati alle varie categorie

pulitzer lorenzo tugnoli

Il Washington Post ha vinto l’importantissimo Premio Pulitzer per il giornalismo di servizio pubblico. La celebre testata americana si è aggiudicata il riconoscimento grazie alla copertura offerta durante l’insurrezione del 6 gennaio al Campidoglio degli Stati Uniti.

E’ seguita poi una menzione speciale “ai giornalisti ucraini”, per il loro lavoro svolto in Patria durante il conflitto. Riconosciuto “il loro coraggio, resistenza ed impegno, nel coprire l’invasione russa in corso”, partita all’inizio di quest’anno. Lo scorso agosto, il consiglio del Pulitzer aveva concesso una citazione speciale ai giornalisti afgani, che rischiavano la loro incolumità per contribuire a produrre notizie ed immagini dal loro stesso paese, dilaniato dalla guerra.

Il Pulizter è stato assegnato anche al fotografo Marcus Yam, corrispondente a Kabul, il quale ha documentato con minuzia tutto ciò che è accaduto. Anche il New York Times si è aggiudicato il premio, nella categoria dei reportage internazionali, “per aver riportato difficili resoconti ufficiali, delle morti di civili a causa degli attacchi aerei statunitensi in Siria, Iraq e Afghanistan”.

Gli altri vincitori:

Pulitzer anche per altre testate di minor rilevanza. Il “Tampa Bay Times” ha vinto nella sezione “cronaca investigativa” per “poisoned” (avvelenato), un servizio di approfondimento su una fabbrica di piombo inquinante.

Al Miami Herald premio per le ultime notizie, per il lavoro svolto sul crollo mortale della torre del condominio Surfside. Al The Better Government Association ed il Chicago Tribune, il premio per i reportage locali per i servizi su “Deadly fires, Broken promises”: una inchiesta sulle mancanze nell’applicazione delle norme di sicurezza antincendio.

L’edizione 2022 dei premi Pulitzer ha visto vincere, nelle categoria “per la narrativa”, Joshua Cohen, 41enne scrittore di Atlantic City con il romanzo The Netanyahus.