18 Agosto 2017 - 12:15

Attentato a Barcellona, tra le vittime ci sono anche due italiani

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Ci sono anche due italiani tra le vittime dell’attentato a Barcellona: si tratta di Bruno Gulotta, 35 anni, informatico di Legnano, e Luca Russo 25enne ingegnere di Padova

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Ci sono anche due italiani tra le 14 vittime dell’attentato a Barcellona. Si chiamavano Bruno Gulotta e Luca Russo. La conferma è  arrivata dal capo dell’Unità di Crisi della Farnesina Stefano Verrecchia.

Bruno Gulotta, 35 anni di Legnano, lavorava come responsabile marketing e vendite di Tom’s Hardware. Si trovava in vacanza nella città catalana con la moglie e i suoi due figli di sei anni e sette mesi.

Nella serata di ieri Martina, la moglie si è messa in contatto com amici e colleghi di lavoro per sfogare il suo dolore: “Bruno è stato travolto dal furgone, eravamo sulle Ramblas. I bambini stanno bene ma lui è stato investito e ucciso». Martina in quel momento portava la figlia più piccola in un marsupio. Bruno le precedeva, con il bambino di sei anni per mano. Quando la donna ha visto arrivare il furgone lanciato a velocità folle ha afferrato il bambino ed è riuscita a strapparlo dalla traiettoria del mezzo. Il padre, che si è abbassato facendogli da scudo, è stato investito in pieno e sbalzato di alcuni metri.

Con un toccante messaggio su facebook e sul sito dell’azienda i colleghi hanno ricordato così Gulotta: “Bruno era un punto di riferimento per tutti quelli che lo hanno conosciuto – si legge –  era una colonna portante del nostro team. Ci immedesimiamo nella compagna Martina, che con la forza di una giovane mamma si troverà davanti prove che nessuno dovrebbe mai sostenere. Ci mettiamo nei panni del piccolo Alessandro, che si prepara a iniziare le scuole elementari con la consapevolezza che la vita sua e della famiglia non sarà più la stessa. E poi pensiamo alla piccola Aria, che non ha negli occhi la scena tremenda ma che non conoscerà mai il suo papà”.

La seconda vittima italiana si chiama Luca Russo. Laureato in ingegneria, aveva 25 anni e lavorava presso un’azienda di Padova. Il giovane si trovava a Barcellona da alcuni giorni insieme alla fidanzata, Marta Scomazzon di Bassano del Grappa, anche lei ferita, ricoverata in ospedale con un piede e un gomito fratturati secondo quanto riferiscono fonti vicine alla famiglia. A diffondere la notizia che Luca Russo fosse rimasto coinvolto nella strage di Barcellona, è stata per prima, nella tarda mattinata di oggi, la sorella Chiara, con un appello disperato su Facebook.

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