15 Novembre 2016 - 16:36

Michele Santoro, affondo contro i sostenitori del sì al Referendum

michele santoro

Il popolare conduttore Michele Santoro attacca Grillo ed i sostenitori del sì al Referendum Costituzionale in un post su Facebook.

[ads1]

Michele Santoro, anche questa volta, non la manda certo a dire. Attraverso il profilo Facebook ufficiale di “Servizio Pubblico”, infatti, stila un perfetto affondo, nel suo stile secco e perentorio, contro Beppe Grillreferendum puppatoo ed i sostenitori del no al Referendum Costituzionale. Il suo commento è, tra le righe, rivolto anche a Marco Travaglio, grande portavoce del no.
Il conduttore trova il pretesto per sparare a zero, partendo dai festeggiamenti di Grillo e Salvini subito dopo aver appreso la notizia della vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti e scrive: “Vi sembra coerente con ciò la difesa della Costituzione? I nostri mai così tanto citati padri costituenti l’hanno scritta aspettando Trump? Non a caso avevo chiesto a voi, in una delle scorse lettere, se Salvini e Grillo condividano i principi fondamentali della Carta, il rifiuto del razzismo, l’antifascismo, il ruolo fondamentale dei partiti“.

Ma il suo attacco continua ed argomenta:

Comunque la pensiamo, abbiamo il dovere, e ripeto il dovere, di chiedere cosa si propongono di fare le forze politiche che si battono per accelerare la fine di Renzi. Dobbiamo smetterla con la renzidipendenza dei nostri ragionamenti, altrimenti meglio tenercelo. Fate finta che il No abbia già vinto e che Renzi sia scomparso dalla scena. E provate a immaginare cosa accadrà, in che maniera il Paese ne uscirà più forte e le istituzioni più solide e più democratiche. Con un’altra apocalisse? La riforma poteva essere più condivisa? Certo. Scritta meglio? Certo. Ma se vince il No i diritti di noi cittadini si rafforzeranno? La democrazia sarà più forte? Il governo più capace di affrontare le sfide internazionali? Vi prego, non rispondete con un’altra domanda. O col solito vaffanculo“.

Un commento particolarmente veemente, dunque, contro chi ha deciso di abbracciare la linea del sì al Referendum promosso dal premier Matteo Renzi. Si attendono repliche da parte degli interessati.

[ads2]