22 Dicembre 2016 - 15:30

Salerno-Reggio Calabria tra inaugurazione, farsa e problemi ancora da risolvere

salerno-reggio calabria

La Salerno-Reggio Calabria viene inaugurata nonostante le solite problematiche. Delrio e Armani decidono, comunque, di festeggiare l’eterna incompiuta fra le infrastrutture

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Quando in Italia si parla di infrastrutture, inevitabilmente si ricade in errori tipici divenuti ormai una triste abitudine. Ignorando quanto la logora realtà presenta, il pensiero passa dalle idee più bizzarre possibili (quale, ad esempio, la celebre TAV Torino-Lione o il famoso Ponte sullo stretto), piuttosto che intervenire su ciò che realmente richiede un “restyling”.

Questa è la triste storia dell Salerno – Reggio Calabria che, dopo essere nata come fiore all’occhiello del meridione, si è persa in un turbine di azioni più o meno lecite e promesse elettorali.

Salerno-Reggio Calabria

Anche questa volta, dopo l’infelice promessa dell’ex Presidente del Consiglio (che aveva annunciato in conferenza stampa la chiusura dei cantieri il 22 dicembre), il tratto di strada più discusso del Paese si è esposto all’ennesima “farsa all’italiana”.

Infatti, nel giorno specificato da Renzi, Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture, e il presidente dell’Anas Gianni Armani inaugureranno la “nuova” Salerno-Reggio Calabria.

Il problema vero che si pone, però, è che l’ormai nota autostrada è ancora un cantiere tutto da scoprire.

Tratti ad una carreggiata, deviazioni continue e cantieri non ancora realizzati sono soltanto alcune delle solite sorprese che l’autostrada A3 mostra da troppi anni.

Se, quindi, la promessa fatta ad inizio anno non si è tradotta in atti pratici, la domanda che si pone è: che cosa si inaugura oggi sulla Salerno – Reggio Calabria?

La risposta più semplice sarebbe tutto e niente, dato l’ennesima debacle sulle infrastrutture italiane, ma osservando bene si arriva facilmente ad una più ampia visione.

La tanto discussa e tanto decantata A3 sarà oggetto del nuovo messaggio politico da parte della maggioranza di governo che, nonostante la promessa mancata, potrà facilmente dire di essere intervenuta in una delle zone più disastrate d’Italia.

A ciò, in vena di una nuova stagione di campagna elettorale permanente, si affianca l’operazione “rebuilding” della segreteria partitica occupata da Renzi che, in odor di candidatura alle prossime elezioni, potrà spendere la carta dell’ “impegno” pur non essendo intervenuto in alcun modo.

Intanto, in questo marasma “mediatico-politico”, si interfacciano tutti coloro che giornalmente percorrono la Salerno-Reggio Calabria, la cui unica consapevolezza, almeno per ora, è quella di dover aspettare ancora molti anni prima che qualcosa di concreto, e serio, venga portato avanti in uno dei tratti stradali più critici dell’intera nazione.

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