14 Febbraio 2022 - 15:15

14 febbraio, ricorre San Valentino. Le origini della celebrazione

San Valentino: origini pagane e cristiane della celebrazione. Chi era San Valentino e così è la "Valentine"?

Festa di San Valentino

Come ogni anno il 14 febbraio si festeggia San Valentino, il santo protettore dell’amore di coppia. Ma sappiamo da dove giunge questa celebrazione e perché sia stato proprio San Valentino ad essere designato come patrono dell’amore?

La celebrazione in realtà ha origini pagane. In questo periodo si praticava un rito dedicato al Dio Lupercus, Dio della fertilità. Questo rito era diffuso tra i romani alla fine del IV secolo  e si svolgeva lasciando pescare ad un bambino due nomi a caso da un urna, formando delle coppie a caso. Secondo questa tradizione le coppie formatesi avevano lo scopo di accoppiarsi per un anno e favorire così la fertilità e la procreazione, sebbene i due membri della coppia non si conoscessero e tra i due non intercorreva alcun sentimento.

Per mettere fine ad un rito considerato immorale secondo un’ottica cristiana, i padri della Chiesa tentarono di mettere fine a queste ritualità con una celebrazione cristiana.

Papa Gelasio I nel 496 decise di istituire la festa di San Valentino il 14 febbraio, sebbene era già consolidato nella credenza popolare che il periodo prima e dopo il 14 febbraio fosse propiziatorio per la nascita di nuovi amori. Non a caso il padre della Letteratura Inglese Geoffrey Chaucer aveva composto il poema The Parliament of Fowls  che raccontava la nascita dell’amore tra Riccardo II d’Inghilterra e Anna Boemia.

Ma perché poi fu scelto San Valentino come patrono dell’amore? La risposta è da ricondurre ad alcuni aneddoti esistenti intorno alla figura del Santo. Si diceva infatti che una volta fece far pace ad una coppia facendo volare dei piccioni in amore intorno all’uomo e alla donna. Da lì poi nata l’espressione “piccioncini” per definire una coppia di innamorati.

Ma chi era San Valentino? La tradizione vuole che il Santo avesse riconosciuto l’amore in Dio proprio negli occhi ciechi della figlia del suo carceriere. San Valentino, nato nel  176 d.c. da famiglia pagana, fu infatti perseguitato dai Romani in un periodo in cui il cristianesimo era ancora prevaricato dalla religione pagana. Fu prima poi perseguitato da Claudio II detto il “pazzo”, poi da Aureliano che lo fece arrestare e uccidere nel 273 d.c. In suo onore fu poi eretta una basilica proprio nel luogo sulla via Flaminia dove fu ucciso.

L’attuale ricorrenza di San Valentino, prevede sia nella religione cattolica, ortodossa ed anglicana la celebrazione il 14 febbraio e dal XIX e XX secolo in poi nasce la tradizione di omaggiare la propria “metà” con un biglietto di auguri, “the Valentine”, idea lanciata da Esther Howland, che iniziò a produrre biglietti in quantità industriale per la ricorrenza o molto spesso con regali e piccoli pensierini.