24 Novembre 2015 - 00:05

Freddie Mercury, 24 anni fa ci lasciava la voce del rock

Ventiquattro anni fa ci lasciava Freddie Mercury

Il 24 novembre 1991 moriva Freddie Mercury. Un ricordo della sua vita e le prime notizie sul film che la racconterà

[ads1] Freddie Mercury è stato definito “La più grande leggenda rock di tutti i tempi”, “La voce del rock”.“Era in grado di tenere il pubblico nel palmo di una mano“. (David Bowie)
“Una delle figure più importanti del Rock nell’ultimo ventennio”. (Elton John)

Un personaggio inimitabile, un artista pieno di talento e di sorprese.

Ci ha lasciati 24 anni fa, ma nessuno potrà mai dimenticarlo.

Freddie Mercury, nome d’arte per Farrokh Bulsara, nasce a Zanzibar il 5 settembre 1946.

Già a otto anni dimostra un grande talento artistico, comincia a studiare musica in collegio e prende lezioni di pianoforte. A diciott’anni si trasferisce in Inghilterra, dove continua gli studi artistici e trova qualche lavoro temporaneo.

È in questi anni che conosce Brian May e Roger Taylor, con cui nel 1970 fonda i Queen.

«Anni fa ho pensato al nome Queen… È solo un nome, ma è molto regale e sembra splendido. È un nome forte, universale e immediato. Aveva un sacco di potenziale visivo ed era aperto ad ogni tipo di interpretazione. Ero certamente consapevole delle connotazioni gay, ma quello era solo uno dei suoi aspetti».

Sono anche gli anni in cui Farrokh comincia a farsi chiamare Freddie Mercury (decisione presa in seguito alla composizione della canzone My Fairy King) e acquisisce la consapevolezza del suo orientamento sessuale, espressa durante un’intervista del dicembre 1974, nella quale dichiarò di essere “Gay come una giunchiglia”.

I primi album della band vennero ben accolti dalla critica, e a incrementare la popolarità dei Queen fu sicuramente la loro presenza scenica.

Nel 1975 venne pubblicato A Night at the Opera, che consacrò definitivamente la fama del quartetto.

Il singolo Bohemian Rhapsody divenne il simbolo della creatività del gruppo e soprattutto del suo cantante.

La band era ormai entrata nella storia, ed era destinata a rimanerci. Negli anni successivi, Mercury scrisse alcuni tra le più importanti canzoni dei Queen, come Somebody to Love, We Are the Champions , Don’t Stop Me Now e Crazy Little Thing Called Love.

Ventiquattro anni fa ci lasciava Freddie MercuryNegli anni Ottanta Mercury cambiò notevolmente il suo aspetto, tagliandosi i capelli e facendosi crescere i baffi, e si separò momentaneamente dalla band, lavorando come solista. Il suo primo album da solista è intitolato Mr. Bad Guy (1985).

Nel 1989, Freddie Mercury scopre di avere l’AIDS. Rivela la notizia solo agli amici intimi e ai componenti della band, poi si ritira a vita privata. Al pubblico, che chiedeva a gran voce un nuovo tour, si limita a rispondere che “Un uomo di 40 anni non può saltare e cantare su un palco con una calzamaglia indosso”.

Le sue apparizioni in pubblico si fanno sempre più rare, le riviste scandalistiche ormai sospettano la verità.

Freddie si ritrasferisce in Inghilterra per stare vicino ai suoi cari, e il 22 novembre 1991 convoca nella sua casa il suo manager, per redigere un comunicato ufficiale (che venne consegnato alla stampa il giorno successivo):

«…Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell’HIV e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano. Tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa terribile malattia…».

A poco più di 24 ore dal comunicato, Mercury morì, alle 18:48 del 24 novembre 1991 all’età di 45 anni; la causa ufficiale del decesso fu una broncopolmonite aggravata da complicazioni dovute all’AIDS.

Secondo le sue ultime volontà, Mercury fu cremato e le sue ceneri furono affidate a Mary Austin, la donna che gli è stata accanto per tutta la vita, e che ha ereditato la sua fortuna.

Solo Mary sa dove sono state collocate le ceneri di Freddie. Lui le dette la responsabilità di occuparsene e le fece promettere di non rivelare dove fossero nascoste. “Le ho lasciate alla Cappella del Commiato per un po’ – ha detto Mary in un’intervista – Sapevo che avevo quella responsabilità, ma non avrei potuto costringere me stessa a separarmi definitivamente da lui. Dovevo farlo da sola, come aveva chiesto, e tenerlo segreto”.

Ventiquattro anni fa ci lasciava Freddie MercuryIl 20 aprile 1992 al Wembley Stadium di Londra si tenne il Freddie Mercury Tribute Concert, un enorme concerto per onorare la memoria dell’artista, che vide la presenza di numerosi artisti internazionali come i Metallica, i Guns N’ Roses, David Bowie, Robert Plant, George Michael, Zucchero ed Elton John.

In occasione del 25° anniversario della morte sarà forse possibile ammirare il film che racconterà la vita del cantante. È stata infatti confermata in questi giorni la notizia secondo cui il film in suo onore, “Bohemian Rhapsody”, verrà prodotto dalla GK Films e le riprese inizieranno a giugno 2016.

Non ci sono certezze su chi sarà il regista, mentre il ruolo di protagonista sarà probabilmente assegnato a Ben Whishaw (attore inglese che ha partecipato al film sulla vita di Bob Dylan).

Nel frattempo, ognuno di noi può ricordare Freddie ogni giorno, grazie al più grande regalo che ci ha lasciato: le sue canzoni.

<<…Who dares to love forever, when love must die?
But touch my tears with your lips, touch my world with your fingertips,
And we can have forever, and we can love forever.
Forever is our today…>>
(Who want to live forever – Queen)

[ads2]