30 Gennaio 2018 - 09:16

Torino. Soundframes, cinema e musica in mostra

Sarà il Museo Nazionale del Cinema di Torino, attraverso Soundframes, cinema e musica in mostra, ad indagare la complessità del rapporto tra musica e immagini in movimento

Resterà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2019 la mostra dal titolo Soundframes, cinema e musica in mostra, allestita nel Museo Nazionale del Cinema di Torino.

L’esposizione, nata da un’idea di Donata Pesenti Campagnoni e dedicata a Gianni Rondolino, sarà curata da Grazia Paganelli, Stefano Boni e Maurizio Pisani, direttore di SeeYouSound International Music Film Festival.

La multimedialità, protagonista principale della mostra, permetterà ai visitatori una totale immersione nel mondo delle arti, delle molteplici forme espressive e, in particolare, dei due diversi linguaggi artistici, la musica e il cinema.

Attraverso cuffie wireless e una tecnologia intelligente e innovativa sarà infatti possibile percorrere le sezioni dell’esposizione organizzata secondo un ordine tematico e cronologico.

Il percorso espositivo, sviluppato lungo la rampa elicoidale dell’Aula del Tempio, presenterà 9 aree tematiche, oltre 130 sequenze di film proiettate su 60 schermi per un totale di 90 metri di proiezione lineare che mostreranno tutti i modi e i momenti in cui la strada della musica si è intrecciata con quella delle immagini del cinema nel corso di oltre un secolo.

La prima sezione sarà dedicata al cinema muto mentre la seconda al musical, espressione perfetta del connubio di musica e immagini in movimento.

Le sezioni successive saranno dedicate al cinema d’autore e ai grandi compositori che hanno fornito al cinema le più emozionanti colonne sonore.

Il viaggio nell’universo musicale del cinema si concluderà con sei istallazioni interattive e con la pedana sensoriale progettata da Alfredo Di Gino Puccetti e finalizzata alla trasformazione del suono in vibrazioni grazie alla superficie in legno.

La mostra sarà corredata da un catalogo edito dal Museo Nazionale del Cinema e a cura di Carlo Griseri costituito da testi di Matteo Pennacchia, Francesco Giugiaro, Fabrizio Dividi, Alessandro Battaglini, Paolo Campana, Carlo Griseri e Federica Ceppa.

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