17 Aprile 2019 - 11:24

Nuovo malore per Berlusconi, ma nessun rischio per le europee

forza italia, berlusconi

Berlusconi ha avvertito un malore, ma dallo staff subito rassicurano: nessun rischio per la campagna elettorale, sarà in prima linea

Silvio Berlusconi avrebbe avvertito un malore nel fine settimana, arrivando persino a recarsi al San Raffaele nella serata di domenica per un controllo sulle sue condizioni di salute. Il fondatore di Forza Italia, però, avrebbe passato la notte fuori dall’ospedale, un segnale certo incoraggiante che non indica problemi effettivi.

Tuttavia, in queste ore la notizia della visita dell’ex premier al noto ospedale meneghino avrebbe scatenato dubbi e certezze tra sostenitori e commentatori, facendo sollevare dubbi sulla sua capacità di partecipare alla campagna elettorale per le elezioni europee. Del resto, è noto già da tempo che la famiglia gli avrebbe consigliato di evitare particolari stress, ma Berlusconi ha sempre palesato l’intenzione di non voler stare lontano dalla battaglia politica.

Dallo staff di Berlusconi, infatti, rassicurano: il Cavaliere sta bene e non avrà difficoltà a partecipare in maniera completa alla campagna elettorale. 

Berlusconi è attualmente capolista per Forza Italia in tutte le circoscrizioni (tranne al centro, dove ha lasciato il posto ad Antonio Tajani, presidente uscente del Parlamento Europeo). Il partito tra l’altro attraversa una fase difficile, ormai superato dalla Lega e in chiara discesa nei sondaggi. Nei giorni scorsi, l‘uscita di Elisabetta Gardini ha scatenato nuove polemiche, mentre Mara Carfagna ha espresso nei giorni scorsi la sua disponibilità ad entrare in lista per le europee. L’ex ministro avrebbe tra l’altro l’appoggio di Roberto Occhiuto (in Calabria) e Paolo Russo (in Campania), circostanza che ha fatto leggere la dichiarazione come una mossa dettata da logiche interne al partito: la Carfagna, infatti, avrebbe fatto un passo avanti solo per far capire che lei non c’entra né con le liste, né con un’eventuale sconfitta del partito.