Crisanti: “Tracciamento positivi e vaccini per evitare lockdown”
In un’intervista al quotidiano La Stampa il microbiologo Andrea Crisanti ha confidato le sue preoccupazioni riguardo alla pandemia
Andrea Crisanti non ha dubbi: se i contagi da Covid-19 dovessero superare le trentamila unità giornaliere, l’unica strada per appiattire la curva sarebbe un lockdown generalizzato.
La più grande preoccupazione del microbiologo dell’Università di Padova è legata alle varianti, in particolare quella inglese e sudafricana, la quale avrebbe mostrato una resistenza agli antidoti attualmente disponibili di 10-12 volte superiore al ceppo originario.
Per l’esperto è necessario adottare delle misure di contenimento più stringenti: ben venga dunque l’idea di istituire nel periodo di Pasqua zona rossa generalizzata durante i weekend, e l’aumento delle restrizioni in zona gialla: “In Inghilterra misure simili sono state sufficienti, ma è importante che le rispettino tutti”, ha detto al quotidiano La Stampa Andrea Crisanti, il quale poi ha ammesso di guardare con interesse al modello che ha portato la Nuova Zelanda ad essere il primo Paese Covid-free: bisogna isolare tempestivamente i casi positivi, attivare un poderoso sistema di tracciamento (“degno di un Paese sviluppato”) e soprattutto rendere capillare la campagna di vaccinazione che porti ad avere, nel più breve tempo possibile, un numero di immunizzati ben maggiore a quello richiesto per l’immunità di gregge.
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