Atlanta, uccise otto donne asiatiche: ipotesi strage a sfondo razziale
Fermato un 21enne residente a Woodstock, in Georgia: sarebbe lui l’autore di tre diverse sparatorie che, ad Atlanta, hanno portato alla morte di otto donne
E’ attualmente in custodia presso la contea di Crisp, dove attende di essere interrogato, l’uomo che ieri sera ha ucciso otto persone ad Atlanta (negli Stati Uniti) nel corso di tre diverse sparatorie.
Stando a quanto riferito dalla Cnn, le otto vittime sarebbero tutte donne di origine asiatica ed è per questo che l’Fbi ipotizzerebbe contro il 21enne Roberto Aaron Long (a cui sarebbero ascrivibili le tre sparatorie) il reato di strage a sfondo razziale.
Proprio pochi giorni fa, il Presidente americano Joe Biden, registrando l’aumento dei crimini d’odio contro gli asiatici (da 49 a 122 solo nel 2020, secondo un’indagine della California State University) aveva bollato tali atti come “viziosi”: “Gli asiatici americani sono stati attaccati, molestati e incolpati, usati come capro espiatorio”, aveva detto infine riferendosi alla pandemia che, nel sentire comune, ha avuto origine in Cina.
Uccise tutte con colpi d’arma da fuoco, le otto vittime delle sparatorie di ieri sera sono state rinvenute in centri massaggi e spa disseminati in punti diversi della città di Atlanta, in particolare nel sobborgo di Cherokee. Il 21enne Roberto Aaron Long, fermato come presunto autore della strage, è residente a Woodstock in Georgia.
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