Giffoni 50 plus: l’apertura in sicurezza e l’intervista a De Luca
Giffoni 50 plus, “Un grido di felicità”: dalla ripartenza in sicurezza alle parole del Presidente Vincenzo De Luca
Dopo la limited (limitata nel vero senso della parola) edition dell’anno scorso, il Giffoni Film Festival è ripartito più forte di prima. Certo, con tutti i protocolli di sicurezza da rispettare e l’assenza degli ospiti stranieri. Annullate anche le serate del Giffoni Music Concept, per evitare eventuali assembramenti. Nonostante tutte le restrizioni, quest’anno al Giffoni si respirava però un’aria diversa: un’atmosfera, anzi “un grido di felicità”, come lo slogan dell’edizione 50 plus. “Plus” per festeggiare, in ritardo di un anno, i 50 anni di storia di un Festival che ha conquistato il mondo. Nel 1970, neppure un giovane ed ambizioso Claudio Gubitosi, avrebbe infatti immaginato il successo del Festival, nella sua piccola e sconosciuta Giffoni Valle Piana.
L’ospite De Luca
Ma passiamo al presente. Una prima giornata ricca di eventi ed ospiti, anche quelli più inusuali per l’universo Giffoni. Presente alla cerimonia di apertura infatti anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: “Questo evento va vissuto con un grande senso di responsabilità” ha esordito il governatore. “Oggi richiamiamo le giovani generazioni ad un concetto di libertà e di normalità da riconquistare“.
Una speranza di normalità donata anche ai neonati della cittadina: durante l’apertura infatti, sono stati donati 44 passeggini ai bambini di Giffoni nati nel 2021.
Da giurata ad ospite: l’intervista a Greta Esposito
Tra gli ospiti della giornata anche un’ex giurata che sognava un giorno di stare dall’altro lato dello schermo. Greta Esposito si emoziona per ogni domanda posta, quasi a far intendere di non credere ancora a tutto il successo che l’ha investita nell’ultimo anno. Una giovane promessa che afferma di dover fare ancora tanta strada, ma di sentirsi decisamente a buon punto.
101 le opere in concorso, 7 anteprime ed oltre 120 gli ospiti previsti nelle 10 giornate del Festival. Dunque una seconda edizione particolare, ma sicuramente ricca di emozioni e iniziative che hanno fatto dimenticare, anche solo per 10 giorni, il pericolo del virus e non solo. Resta dunque questo lo spirito del Giffoni: attimi di dimenticanza che donano felicità e speranza a chiunque varchi la soglia della Cittadella.
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