Sicilia: il flop dell’amministrazione Musumeci, critiche da Pd e M5s
Sicilia: posti letto occupati al 14% e superata la soglia di 50 contagi ogni 100mila abitanti. Altro disastro dell’amministrazione Musumeci
Ancora una volta peggiora la situazione sanitaria in Sicilia, con 104 contagi ogni 100mila abitanti l’Isola rischia di passare dalla prossima settimana in zona gialla. Ancora una volta l’amministrazione Musumeci non dà la giusta risposta allo scenario pandemico, è così infatti che la Regione presenta il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale da ricoverati per Covid più alto d’Italia.
Posti letti occupati al 14%
Attualmente il tasso di occupazione dei posti letto tocca il 14%. E così con un’incidenza dei contagi sempre più alta e un ingolfamento degli ospedali la Regione riapre la corsa ai posti letto chiedendo la riapertura dei reparti Covid, evidentemente chiusi nei mesi scorsi, cercando di abbassare in questo modo la percentuale di occupazione dei posti letto. “Ma la percentuale si basa sui posti attivabili, non su quelli attivati”, dice Renato Costa, commissario Covid per la provincia di Palermo. Senza considerare che secondo le regole la comunicazione sui posti letto “può essere aggiornata con cadenza mensile sulla base di posti letto aggiuntivi, che non incidano su quelli già esistenti e destinati ad altre attività“.
Pochi controlli e niente Green Pass per turisti
Ma la falla dei posti letto non è l’unica pecca dell’amministrazione Musumeci, sotto accusa è finita anche la mancanza di controlli di questi primi mesi di estate siciliana. La Sicilia infatti non ha imposto alcuna richiesta di green pass o tampone per chi arrivava sull’isola. Nessuna richiesta neanche per chi si imbarcava per le isolee minori. Altro buco nell’acqua è la campagna vaccinale: la Regione è l’ultima in Italia per immunizzazione degli over 80 (scoperti al 21%), ultima nella fascia 70-79 anni (con più di 90mila non vaccinati), e ben 153mila persone tra i 60 e 69 anni che non hanno ricevuto alcuna dose. Percentuali più alte, ma inferiori al resto del Paese, nelle altre fasce di età: solo uno su due di quelli che hanno tra i 12 e i 39 anni hanno fatto il vaccino.
Attacco dall’opposizione
“Per mettere una toppa all’ultima falla Musumeci e il suo delfino Razza continuano con lo stesso modus operandi dello spalma morti: chiedono a tutte le Asp di riaprire i reparti Covid in modo d’aumentare i posti letto e ritardare quello che sembra ormai un inevitabile passaggio in zona gialla”, dice Giovanni Di Caro, capogruppo all’Ars del M5s.
Claudio Fava, invece, punta il dito sulla scarsa capacità dei governanti siciliani di fare tesoro degli errori passati: “La situazione che si prospetta adesso – dice il presidente della commissione Antimafia – è la fotocopia di quella dell’anno passato: l’emergenza si allenta e si allentano controlli e prevenzione, pur sapendo che durante l’estate la Sicilia accoglie migliaia di turisti”. Il Pd ricorda col suo segretario, Anthony Barbagallo, che “il governo Musumeci era in condizioni di cambiare rotta, ha invece insistito ancora una volta non agendo per tempo e ripetendo la stessa situazione che si era creata l’anno passato”.
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