Champions League, Inter e Milan cercasi disperatamente punti e vittorie
Anche nella seconda giornata di Champions League le milanesi sono rimaste a corto di vittorie. Ora non si può più sbagliare
La seconda uscita della campagna europea delle due milanesi in Champions League è stata ancora avara di vittorie e, per motivi diversi, ha lasciato l’amaro imbocca ad entrambe le squadre.
Il Milan dopo aver dominato per 30 minuti contro i campioni di Spagna, andando in vantaggio con Leao e più volte vicino al raddoppio, si è dovuto arrendere prima all’uomo in meno (espulsione di Kessie per doppia ammonizione) e poi a Cakir e al Var che in pieno recupero hanno accordato un rigore all’Atletico che definire dubbio sarebbe quasi un eufemismo.
Totalmente diverso il discordo per i nerazzurri fermati sullo 0-0 dallo Shaktar per la terza volta consecutiva, partita che per lunghi tratti è sembrata l’identica copia di quella di 12 mesi fa: una traversa colpita, errori imperdonabili sotto porta (allora fu Lautaro a sciupare quasi a porta vuota), due belle parate del portiere ucraino e tanta, troppa lentezza di pensiero e manovra.
Arrivati ormai alla seconda giornata rispettivamente con 0 e 1 punto, le milanesi sono già arrivate ad un punto di non ritorno sebbene con situazioni completamente diverse l’una dall’altra.
Il punto sul Milan
Se è vero che i rossoneri abbiamo 0 punti in classifica e siano fanalino di coda del gruppo B, la squadra di Pioli è uscita a testa altissima dalle due sconfitte contro due delle favorite ad arrivare fino in fondo della competizione.
Il Liverpool e l’Atletico Madrid, sulla carta, non avrebbero dovuto lasciare nessuno scampo al Milan che, invece, ha addirittura dominato per lunghi tratti. Se quella di Anfield può essere classificata come “sconfitta formativa”, il tanto atteso ritorno a San Siro non può che lasciare l’amaro in bocca.
Nella prima mezz’ora di gioco e fino l’espulsione di Kessie, i rossoneri hanno messo sotto i campioni di Spagna in ogni zona del campo mostrando una forza mentale e fisica al di fuori del normale vista la scarsa esperienza europea. Inevitabilmente, nei 60 minuti successivi ha dovuto soffrire ma comunque concedendo poco e niente agli avversari, costruendo anche occasioni per il raddoppio, subendo il gol del pareggio all’84’.
Ora ci sono le due sfide col Porto, malmenato dai Reds in casa, decisive per capire quali sono le ambizioni di questa squadra in Champions. L’obbiettivo è fare almeno 4 punti, sperando che il Liverpool non ne regali alla squadra di Simeone, per poi andarsi a giocare il tutto per tutto a Madrid.
Classifica gruppo B
- Liverpool 6
- Atletico Madrid 4
- Porto 1
- Milan 0
Il punto sull’Inter
Discorso inverso, invece, per l’Inter capace di complicarsi la vita da sola, ancora una volta. L’ennesimo 0-0 in terra ucraina sa più di due punti persi che di uno guadagnato, sia per l’avversario affrontato che per il sorprendente risultato dell’altra partita del girone.
Tutto sommato, però, il pareggio può anche stare bene ad Inzaghi che ha visto i suoi ragazzi in balia dell’avversario per larghi tratti del match. E se alla fine l’MVP è stato Skriniar, qualcosa vorrà pur dire.
I nerazzurri hanno sì creato diverse occasioni, di cui almeno una clamorosa con Dzeko, ma ha rischiato parecchio in apertura di ripresa con il difensore slovacco protagonista assoluto in almeno due occasioni.
Ora, prima di giocarsi tutto nelle ultime due (in casa contro lo Shaktar per poi chiudere al Santiago Bernabeu) ci sarà il doppio confronto con il sorprendente Sheriff, a punteggio pieno contro ogni pronostico. Per alimentare le speranze di passaggio del turno, all’Inter non resta altro che riuscire a portare a casa 6 punti contro i moldavi, sempre con un occhio puntato ai risultati dell’altra doppia sfida, per poi cercare di chiudere definitivamente i conti a San Siro contro gli ucraini.
Un terribile déjà-vu che non promette niente di buono.
Classifica gruppo D
- Sheriff Tiraspol 6
- Real Madrid 3
- Inter 1
- Shaktar Donetsk 1
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