Lina Wertmuller è morta: aveva 93 anni
Insignita di un Premio Oscar alla Carriera nel 2020, aveva diretto pietre miliari del cinema italiano tra cui “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di Agosto”
A 93 anni il cinema italiano piange la scomparsa di Lina Wertmuller: insignita di un Premio Oscar alla Carriera nel 2020, la regista aveva diretto pietre miliari della storia della settima arte tricolore, tra cui “Mimì metallurgico ferito nell’onore”, “Storia d’amore e d’anarchia” e, soprattutto, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’Agosto“, con la straordinaria coppia Giancarlo Giannini – Mariangela Melato.
Il suo cursus honorum dietro la macchina da presa è iniziato nel 1963 con I Basilischi, che raccontava la storia di alcuni amici poveri del sud Italia, girato prevalentemente a Minervino Murge (in Puglia) e a Palazzo San Gervasio (Potenza), paese d’origine del padre di Lina, l’avvocato Federico Wertmuller.
Lina Wertmuller è stata la prima donna nella storia ad essere candidata al Premio Oscar per la Miglior Regia (dopo di lei ci sono riuscite solo Jane Campion, Sofia Coppola, Kathryn Bigelow, Emerald Fennel e Chloè Zhao.
Il film era “Pasqualino Settebellezze” con protagonista ancora Giannini che si è più volte definito , parlando di Lina, “l’esecutore del suo genio”.
Di origini aristocratiche, era sposata allo scenografo Enrico Job. La notizia della sua morte è stata data da un amico di famiglia tramite i social.
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