Nba, le partite della notte: Morant da impazzire, Miami manda ko i Bulls
Schiacciate da slam dunk contest, triple e buzzer beater da urlo. Ja Morant ne mette 52 e si sbarazza di San Antonio.
Sette le partite della notte Nba dove tutti gli occhi erano rivolti alla sfida tra la prima e la seconda della classe della Eastern Conference. Alla FTX Arena di Miami gli Heat portano a casa una vittoria importantissima che li consente di allungare a due le partite di vantaggio sui diretti avversari che imbeccano in una serata imprecisa al tiro con DeRozan che si ferma a “soli” 18 punti. Il protagonista indiscusso della notte è Ja Morant che con i suoi 52 punti e giocate da All-Star Game trascina Memphis ad una vittoria stellare contro San Antonio. Tornano alla vittoria Milwaukee, con la doppia-doppia di Giannis, Sacramento, Toronto e Minnesota. Seconda vittoria in fila per gli Orlando Magic.
Nba, Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 118-105
Partiamo dal FedEx Forum di Memphis dove va in scena lo show di Ja Morant che permette a Grizzlies di avvicinarsi ancora di più a Curry&Co. in classifica. Partita divisa in due per la seconda scelta assoluta del draft 2019. Nel primo tempo regala spettacolo prima posterizzando Jakob Poeltl, poi con una tripla dal logo per chiudere con una buzzer beater volante su lancio da quaterback di Steven Adams. Dopo essersi divertito nei primi due quarti è nel secondo che decide di caricarsi ancor di più la squadra sulle spalle trascinandola alla vittoria. Saranno 52 i punti alla sirena, nuovo career high e record di franchigia, di cui 13 consecutivi nel quarto periodo che decidono il match in proprio favore. Inutili i 43 punti combinati di Walker e Murray per San Antonio che incappano nella seconda sconfitta consecutiva.
Miami Heats-Chicago Bulls 122-99
Miami si aggiudica lo scontro al vertice della Easter Conference controllando il match dal primo all’ultimo quarto e resistendo al ritorno dei Bulls nell’ultima frazione. Una prestazione di squadra quasi perfetta che, nonostante l’assenza di Kyle Lowry, vede in Gabe Vincent e Tyler Herro i migliori realizzatori con 20 punti a testa seguiti da un Jimmy Butler da 15 punti. Una vittoria che consente agli Heats di allugare a due le vittorie di vantaggio sui diretti rivali e portarsi sul 3-0 negli scontri diretti. Si interrompe a 10 la striscia di trentenni di DeRozan, fermo a 18 punti con 7/16 dal campo. Migliore degli ospiti è Zach LaVine con 22 punti mentre il “peggiore” è Nikola Vucevic si ferma a 14 punti ma con un plus/minus di -21. Preoccupa il record dei Bulls contro le prime 5 squadre Nba che li vede sotto di 1-8.
Milwaukee Bucks-Charlotte Hornets 120-106
Dopo due sconfitte consecutive i campioni incarica tornano alla vittoria e lo fanno con una prova sontuosa da parte del quintetto titolare. Partita subito messa in ghiaccio grazie ad un secondo quarto da record chiuso sul parziale di 44-21 che segna il nuovo record della franchigia. Migliore dei Bucks neanche a dirlo è Giannis Antetokounmpo con una doppia-doppia da 26 punti e 16 rimbalzi. Non da meno i suoi compagni di squadra con Portis che chiude con un’altra doppia-doppia da 20 punti e 10 rimbalzi e Holiday con 21 punti e 8 Assist. Non bastano agli ospiti i 24 punti di LaMelo Ball.
Brooklyn Nets-Toronto Raptors 97-133
Dopo la vittoria incoraggiante contro i Bucks guidati dai 38 di Irving, i Nets tornano a New York e imbeccano nell’ennesima sconfitta casalinga. Toronto ne mette 42 nel solo primo quarto con una prestazione sontuosa del rookie Scottie Barnes che mette a segno i primi 11 tiri tentati chiudendo con una doppia-doppia da 28 punti e 16 rimbalzi. Seguono i 20 punti con 8 rimbalzi di Achiuwa uscito dalla panchina e i 18 di Flynn. Privi delle loro 3 star e di coach Steve Nash (fermato dal protocollo Covid), Brooklyn resta aggrappata all’ottavo posto che vorrà dire play-in anche se ora dovrà guardarsi seriamente le spalle.
Nba, le altre partite
Nelle altre tre partite i Minnesota Timberwolves passano a Cleveland grazie ai 25 punti di Russell, inutile le due ottime prestazioni di Kevin Love (26 punti) e di Allen (21+8). Seconda vittoria consecutiva per gli Orlando Magic con 119 punti realizzati. A decide la gara contro Indiana è un terzo quarto praticamente perfetto su entrambi i lati del campo, chiuso con un parziale di 35-19. Degna di nota la doppia-doppia di Carter da 21 punti e 12 rimbalzi. Vincono anche i Sacramento Kings ad Oklahoma che nonostante un Gilgeous-Alexander da 37-10 assist cadono di 21 punti sotto i colpi di Fox (29+10), Lyles (24) e Barnes (23).
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