18 Novembre 2015 - 12:38

Roma è pronta. Obiettivi a rischio sotto controllo

Roma è pronta: obiettivi a rischio sotto controllo dagli agenti

Roma è pronta: l’Italia è pronta a fronteggiare il nemico invisibile. Previsto un raddoppiamento dei presidi militari nella Capitale in vista del Giubileo

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Gli obiettivi sensibili quasi raddoppiati, presidi dei militari attivati anche in tutte le fermate delle metropolitane A, B e C, davanti agli istituti e ai centri culturali francesi, all’aeroporto di Ciampino, pattugliamenti costanti sul Tevere.

Dopo gli attacchi di Parigi e le minacce provenienti da jihadisti diventati ormai potenti grazie anche ai seguaci che sono riusciti ad ingaggiare tramite la rete, l’Italia, l’Europa e l’intero Occidente è in pericolo. Dei video mostrano i prossimi obiettivi del terrore e, tra essi, figura anche la Città Eterna.

Per questo sono stati predisposti agenti in borghese nei grandi centri commerciali con blitz a sorpresa come quello di domenica a Porta di Roma. Il comitato per l’ordine pubblico convocato oggi dal prefetto Franco Gabrielli rafforzerà le misure di sicurezza per la Capitale in vista dell’Anno santo straordinario. Come anticipato dal Messaggero, ieri sono arrivati in città i 700 rinforzi dell’Esercito inviati dal Viminale per il Giubileo, che andranno ad aggiungersi ai 1.300 militari già presenti nella Capitale per l’operazione Strade sicure.

Roma è pronta: obiettivi a rischio sotto controllo dagli agenti

Roma è pronta: obiettivi a rischio sotto controllo dagli agenti

Un potenziamento necessario, quello delle Forze armate, perché la lista degli obiettivi sensibili sarà quasi raddoppiata, su proposta del questore Nicolò D’Angelo, passando dai 90 siti attuali a circa 150.

Il dispiegamento maggiore di uomini riguarderà le metropolitane. La vecchia lista conteneva solo 6 stazioni (Anagnina, Tibrutina, Ostiense, Laurentina, Magliana, Ostia Stella Polare) ora invece i militari dovrebbero essere presenti, durante l’orario di apertura, davanti a quasi tutte le fermate delle linee A, B e C.

Solo una decina di stazioni considerate «secondarie» non dovrebbero avere un presidio fisso, ma saranno comunque tenute sotto controllo attraverso una sorveglianza «dinamica».

Camionette dell’Esercito saranno posizionate anche davanti alle sedi francesi, per aumentare la sorveglianza dopo gli attentati di Parigi. I militari saranno di guardia davanti a San Luigi dei Francesi e all’Accademia di Francia mentre polizia e carabinieri controlleranno l’istituto Chateaubriand. Sarà potenziata poi la presenza dei soldati nelle aree basilicali e nei percorsi giubilari e verranno mantenuti i presidi davanti alle ambasciate, ai luoghi simbolo della città come Colosseo, Piazza Navona e Piazza di Spagna e alle scuole internazionali.

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