Carol, la seduzione e la raffinatezza di una storia d’amore omosessuale
L’amore omosessuale ritorna sul grande schermo con una nota di eleganza e soave romanticismo attraverso la storia di Therese e Carol, due donne diverse legate da una sola passione
[ads1] New York, 1952. Therese Belivet (Rooney Mara) è una giovane donna impiegata in un grande magazzino di Manhattan.
Richard vorrebbe sposarla, Dannie vorrebbe baciarla ma lei ha occhi solo per Carol (Cate Blanchett), una cliente distinta e una donna attraente. Carol ha un marito da cui vuole divorziare e una bambina che vuole allevare. Tra loro scatta immediatamente un’intesa, e l’innocenza del loro primo incontro piano piano svanisce al progressivo approfondirsi del loro legame. Sole dentro il rigido inverno newyorkese e congelate dalle rigorose convenzioni dell’epoca, Carol e Therese viaggiano verso Ovest e una nuova frontiera, che le scopre appassionate e innamorate.
Todd Haynes (regista di Lontano dal Paradiso) adatta sul grande schermo The price of salt (conosciuto anche come Carol), un romanzo di Patricia Highsmith sull’amore tra due donne dell’ America del ’52. Un Paese turbato dalle tensioni della Guerra Fredda, in cui l’omosessualità era ancora considerata un disturbo comportamentale curabile con l’aiuto dello psicanalista. L’amore tra Carol e Therese è un amore proibito e innaturale che ha vita breve nel presente e che non riserva speranze per il futuro.
Il film presenta una trama che potrebbe essere considerata banale e a tratti già vista, ma analizzando fotogramma per fotogramma questo film si ha la sensazione di addentrarsi in qualcosa di più intimo e personale, qualcosa che è stato vissuto prima di essere raccontato. L’attrazione, il gioco di sguardi, la complicità, l’accettazione da parte delle due protagoniste, sono passi necessari per iniziare ad amarsi, il modo graduale e delicato con cui si snodano le vicende di Therese e Carol tinge questa storia di tenerezza. L’innocenza di Rooney Mara e la seduzione di Cate Blanchett regalano forma ad una storia ormai “vintage“, ma a tratti estremamente attuale, che riconosce le emozioni e ha la capacità di donarle discretamente al pubblico.
Il film è stato girato con una cinepresa Super 16 mm ed è stato presentato in anteprima alla 68ª edizione del Festival di Cannes il 17 maggio 2015, una tematica già nota al Festival francese grazie al film La vita di Adele presentato nel 2013. Il film è stato candidato a 5 Golden Globe, tra cui Miglior film drammatico, Migliore attrice, Miglior regista e Miglior colonna sonora. [ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
11 Gennaio 1996 – Vent’anni dopo, la storia di Giuseppe Di Matteo
ARTICOLO SUCCESSIVO
Serie TV Gotham: LoveCraft – La tempesta – Elettroesecuzione