Dieselgate, lo scandalo si allarga
Dopo Volkswagen adesso anche la Fca di Marchionne e la Renault sono coinvolte nello scandalo Dieselgate, ma mentre il titolo dell’italiana regge, la casa automobilistica francese non è così fortunata
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Lo scandalo Dieselgate si allarga e vede ora coinvolte, dopo Volkswagen, anche la Fca di Marchionne e la Renault, ma mentre il titolo dell’italiana regge, la casa automobilistica francese non è così fortunata. Fca guadagna il 3,4%, nonostante il tonfo (-11,8%) seguito alle accuse dell’autorità statunitense riguardo ai falsi dati sulle emissioni, ma lo scandalo dieselgate pare sia destinato a coinvolgere altre case automobilistiche, finite tutte sotto il mirino dell’Epa.
Renault nei guai per i dati sulle emissioni
Secondo Epa i dispositivi usati da Renault per controllare le emissioni dei suoi motori diesel sarebbero truccati. Questa notizia ha fatto crollare il titolo in borsa, che sta perdendo il 4,06%. A poche ore dai ringraziamenti da parte del Presidente eletto Donald Trump, le autorità statunitensi hanno accusato la Fca di violazione delle norme sulle emissioni per le auto diesel, tramite l’utilizzo di un software illegale per aggirare i test. Se le accuse venissero provate, la Fca rischia una sanzione fino a 4,63 miliardi di dollari. Nel mirino delle autorità ci sono i Jeep Grand Cherokee e i Dodge Ram con motore 3 litri diesel.
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