18 Novembre 2015 - 15:41

Abdelhamid Abaaoud, chi c’è dietro la strage parigina?

Abdelhamid Abaaoud

Chi è Abdelhamid Abaaoud,  la “mente” dietro la strage di Parigi? Ecco il profilo dell’attentatore che ha definitivamente acceso i riflettori sull’allarme Isis in Europa

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Abdelhamid Abaaoud, è questo il nome del personaggio che lo scorso 13 Novembre ha demolito il nostro senso di libertà cambiando, forse definitivamente, il nostro modo di vivere.

Chi è Abdelhamid Abaaoud? Cosa si nasconde dietro la mente di numerosi attentati in Europa?

Abaaoud, alias Abou Omar Al-Soussi, è infatti considerato capo della cellula di Verviers che viene sgominata il 15 gennaio dalla polizia belga.

Da tempo in cima alla lista dei ricercati, Abdelhamid Abaaoud, belga di origini,  è da molti indicato come la mente degli attacchi che si sono sviluppati il 13 Novembre a Parigi. Gli investigatori pensavano che fosse a Raqqa, nel quartier generale Isis, dove era giunto nel 2013, ma in verità non avrebbe lasciato la Francia. Il profilo di questo 28enne belga non era nuovo alle indagini circa il terrorismo islamico.

Già comparso sui media nazionali ed esteri in numerosi video di propaganda dell’Isis, Abaaoud ha lasciato il Belgio  per la Siria portandosi anche suo fratello. Il padre, secondo alcune indiscrezioni, si sarebbe costituito parte civile per aver sottratto alla sua custodia anche il secondo figlio.

Secondo le Monde l’attentatore sarebbe implicato in una serie di attentati, tra cui l’attacco sventato al treno Thalys, l’attentato al museo ebraico di Bruxelles e quello noto alla testata giornalistica di Charlie Hebdo.

Abdelhamid Abaaoud

Abdelhamid Abaaoud, chi c’è dietro la strage di Parigi?

In questo momento è in corso  il blitz delle teste di cuoio a Saint – Denis e molto probabilmente, seguendo alcune fonti belghe, il terrorista sarebbe rimasto ucciso.

Allah mi ha scelto per portare il terrore in Europa” queste sarebbero alcune delle parole pronunciate da Abaaoud, diventato con il passare del tempo sempre più noto alle forze di sicurezza internazionali, anche a causa delle sue numerose apparizioni in video. Il terrorista, a detta di molti, si vantava della sua notorietà e del fatto che riuscisse costantemente a sfuggire agli investigatori.

Secondo il quotidiano belga la Derniere Heure, Abaaoud era amico d’infanzia di Salah Abdeslam, il terrorista in fuga dopo gli attentati di Parigi, fratello del kamikaze che si è fatto saltare in aria al Comptoire Voltaire. Tutti hanno trascorso l’infanzia a Molenbeek, nella periferia di Bruxelles. Secondo Le Monde Abdelhamid e Salah sono stati anche insieme in carcere in Belgio nel 2010 per questioni legate ad una rapina.

Il 19 aprile, il nome di Abaaoud appare in relazione ad un tentativo di attentato contro una chiesa di Villejuif. L’11 agosto lo jihadista francese Reda Hame viene arrestato al suo ritorno dalla Siria e racconta che, dopo un addestramento di sei giorni a Raqqa, Abaaoud gli ha ordinato di tornare in Francia per colpire “un obiettivo facile” come “una sala di concerti” per fare “il massimo di vittime”. Interrogato su altri progetti terroristici, Hame ha detto: “Tutto quello che posso dire è che succederà presto, laggiù cercano veramente di colpire la Francia e l’Europa“.

Nel 2015, si è vantato sul magazine dello Stato Islamicov, Dabiq, di essere andato e venuto più volte fra il Belgio e la Siria. Ha anche detto che si trovava in Belgio fino all’operazione di polizia a Verviers, ma che anche allora era riuscito a fuggire in Siria fino all’epilogo, forse finale, di Saint -Etienne

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