21 Febbraio 2018 - 11:02

Acido folico: cos’è e perché è indispensabile per l’organismo

acido folico

Uno degli elementi fondamentali per il nostro organismo è senz’altro l’acido folico, una vitamina che ha tantissime proprietà e la cui carenza può portare a gravi problemi

L’acido folico o vitamina b9, è il nome generico dato ad una serie di molecole con funzione ed attività simili. Più propriamente detti folati, questi elementi devono il loro nome al fatto che sono contenuti specialmente nelle verdure a foglie. Le piante ed alcuni batteri producono autonomamente acido folico, mentre per l’uomo è essenziale assumerlo con l’alimentazione o tramite integratori. Fu scoperto per la prima volta nel 1945 e si dimostrò la sua affinità con la vitamina b12.

A cosa serve

L’acido folico partecipa attivamente a diversi processi vitali per l’organismo. Innanzitutto, serve per la formazione di acidi nucleici, i componenti del DNA, e, quindi, per la rigenerazione cellulare. Per le donne in gravidanza invece, l’acido folico coadiuva la corretta formazione del tubo neurale del feto, quella parte, cioè, che diventerà il sistema nervoso. Per questo motivo, nelle donne in gravidanza il fabbisogno di acido folico può anche raddoppiare ed è fondamentale controllarne i livelli ed eventualmente integrarlo.

Sindromi da carenza

La carenza di acido folico può essere scambiata con quella di vitamina b12 (e viceversa), per la somiglianza del quadro clinico che si presenta. Nelle donne in gravidanza, come già detto, uno stato di nutrizione marginale di questa sostanza, porta a difetti nella formazione del tubo neurale del feto. Nell’adulto possono presentarsi, invece, apatia, stanchezza, inappetenza, ulcerazioni della mucosa orale e anemia megaloblastica.

Le cause di carenza di acido folico sono spesso riconducibili ad una scorretta alimentazione, per questo è molto comune nei paesi del terzo mondo. Nelle donne in gravidanza, invece, è lo stesso feto a raddoppiarne il fabbisogno. Anche i soggetti in età avanzata possono aver bisogno di un’integrazione.

Tossicità

Un’assunzione pari a 5000 µg/giorno, contro i 400 consigliati, possono antagonizzare i farmaci contro l’epilessia, con conseguente rischio di attacchi. Inoltre, un eccesso di acido folico può mascherare l’anemia megaloblastica dovuta ad una carenza di vitamina b12, molto più grave rispetto a quella causata dai folati.

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