22 Dicembre 2015 - 14:20

Al Shabaab attacca bus: musulmani proteggono cristiani

Al Shabaab

Attacco di Al Shabaab a un bus: gli islamici non hanno voluto dividersi dai passeggeri cristiani per impedirne l’identificazione e l’uccisione

[ads1] Lunedì, nei pressi del villaggio di El Walk, nel Nord del Kenya, alcuni militanti di Al Shabaab hanno attaccato un pullman con a bordo diversi passeggeri cristiani. I jihadisti hanno intimato a tutti i passeggeri di fede islamica di separarsi dagli “infedeli” per permetterne l’identificazione e l’uccisione. Questi ultimi non hanno voluto obbedire agli ordini e dividersi dagli altri passeggeri, salvando loro la vita.

I guerriglieri hanno comunque preso in ostaggio alcuni membri del gruppo, ma durante la sparatoria molti passeggeri musulmani si sono improvvisati scudi umani e hanno impedito ai terroristi di compiere una strage. Nonostante questo, il commando è comunque riuscito ad uccidere due kenioti in fuga, di cui ancora non si conosce l’identità. Altre quattro persone sono rimaste ferite.

Al Shabaab attacca bus: musulmani proteggono cristiani

Dopo un attacco simile avvenuto circa un anno fa, in cui i terroristi uccisero 28 passeggeri sempre nella stessa zona, la polizia ha fornito scorte armate ai pullman in transito nel territorio. Charles Owino, portavoce della polizia, ha spiegato che il bus attaccato non era scortato perché aveva saltato un posto di blocco predisposto alla fornitura della protezione armata. 

Più volte però Al Shabaab ha portato avanti la stessa tecnica di “selezione delle vittime” e l’episodio più tragico risale al 2 Aprile scorso, quando all’Università di Garissa furono massacrati 147 giovani cristiani. Secondo quanto testimoniato dai sopravvissuti alla strage, i jihadisti prelevarono gli studenti dai loro dormitori alle prime luci dell’alba.

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