Alberto Sordi: nuovo murales alla Garbatella

A realizzare il murales di Alberto Sordi lo street artist Lucamaleonte, l’iniziativa è dell’AS Roma in collaborazione con Regione Lazio e Ater a 101 anni dalla nascita dell’iconico attore

Alberto Sordi nei panni del Marchese del Grillo, l’omaggio che l’AS Roma ha voluto fare all’attore per i 101 anni dalla sua nascita. L’immagine in un murales realizzato sulla facciata di una palazzina di via Persico, alla Garbatella. A firmare l’opera lo street Artist Lucamaleonte, che ha lavorato con il patrocinio della Regione Lazio e la collaborazione di Ater. Il riferimento è al famosissimo film del 1981 diretto da Mario Monicelli, che ha reso Sordi un’icona internazionale.

L’anniversario della nascita

Proprio il 15 giugno, giorno del compleanno di Sordi, oltre a svelare il murales apposta anche una targa in sua memoria di Alberto Sordi nello stabile in cui visse da bambino. L’iniziativa rientra nei progetti messi a punto dal Club e dalla Fondazione, Roma Cares, per le celebrazioni dei 150 anni di Roma Capitale. Nei mesi scorsi hanno visto la realizzazione di murales dedicati a personaggi che hanno fatto la storia di Roma e dell’Italia. Tra gli altri Gigi Proietti al Tufello e Anna Magnani al Tiburtino III.

Un progetto per valorizzare l’arte nelle periferie

“Un bellissimo progetto per promuovere l’arte e il decoro nelle periferie della città”. Lo ha detto Massimiliano Valeriani, assessore regionale all’Urbanistica e alle Politiche abitative, presente all’inaugurazione. “Attraverso i ‘volti della romanità’ vogliamo omaggiare personaggi illustri di Roma e valorizzare il tessuto sociale e culturale dei vari quartieri”.

Da Totti a Alberto Sordi: i murales invadono Roma

I murales sono una forma di street art che sta prendendo piede in tutto il mondo, una tecnica per decorare aree centrali e periferiche delle città. Un modo di comunicare che ha coinvolto anche i tifosi della Roma, come è accaduto nel quartiere centralissimo di Testaccio in cui Harry Greb ha rappresentato Mourinho con la sciarpa giallorossa al collo a bordo di una vespa chiamata lo “Specialone”.