20 Novembre 2021 - 12:38

Alleanza Fico-Conte: la lettera d’avvertimento al premier

Fico

Ritardi su ritardi, è quanto risulta dal gioco di forza combinato di Roberto Fico e Giuseppe Conte: l’ipotesi di nuove elezioni

Conte punta i piedi sulle nomine Rai, un nuovo braccio di ferro che potrebbe gettare il governo nel pantano.

Si parla di guerriglia Pd-Cinque stelle, un gioco di forza combinato capace di creare ritardi e disservizi all’interno del governo. Conte appare più agguerrito che mai, forse vittima di una leadership debole e una credibilità persa ancora da riconquistare. Ciò che è certo è che le prese di posizione di Conte non fanno altro che aggiungere ritardi su ritardi sull’agenda di governo.

I disaccordi

La battaglia di Conte contro l’esecutivo si dirige verso due rami del Parlamento. Alla Camera dei deputati, Conte può puntare sull’appoggio del presidente Roberto Fico, suo unico vero alleato, anche rinominato ‘il Fini di Draghi‘.

A Palazzo Madama, invece, i Cinque Stelle puntano i piedi sulla nomina dei relatori, bloccando quella del senatore Vasco Errani come relatore di centro-sinistra per la legge di bilancio. Ciò che ne risulta è l’ennesimo rinvio ai lavori.

Il M5S pretende tre relatori: uno al M5S, uno al Pd e uno al centrodestra. I dem, invece, ne vogliono due. A tal proposito, il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli tenterà la conciliazione con i senatori grillini, con una riunione indetta per giovedì sera.

Sta nelle mani grilline rafforzare o indebolire l’alleanza giallorossa. Le ultime mosse sono state maldestre e rifiutare di votare Errani relatore alla manovra è un grave errore politico. Se avanti così dopo il voto sul Colle si va a elezioni‘ commenta il senatore dem Luigi Zanda.

Quando si parla di elezioni però, i Cinque Stelle rifiutano l’accusa e replicano: ‘Registriamo in queste ore alcune accuse del tutto infondate e fuori luogo al M5s a proposito della gestione della Legge di bilancio in Senato, con particolare riferimento alla non ancora intervenuta individuazione del relatore. Si tratta di accuse strumentali‘.

La lettera d’avvertimento

Eppure, l’ipotesi che le intenzioni di Conte siano dirette verso un obiettivo specifico non appare così lontana. Lo conferma la lettera spedita da Fico a Draghi sulla mancata trasmissione alla Camera della documentazione relativa al caso Alitalia, che appare un copia e incolla del pensiero di Conte.

A far dubitare delle buone intenzioni di Fico e di Conte sarebbero proprio le modalità di diffusione della lettera, come sottolinea un parlamentare grillino al Giornale: ‘Se Fico non avesse voluto lanciare un segnale a Draghi avrebbe spedito una lettera riservata. La nota è stata spedita a tutti i presidenti di commissione. L’obiettivo finale era finisse in mano alla stampa‘. Una sorta d’avvertimento dunque, per Draghi, in un doppio gioco di forza tra i diversi schieramenti che potrebbero gettare il governo in una nuova fase di caos.