9 Marzo 2015 - 12:00

Amore a “Raggi X”, guarda oltre le apparenze!

amore

Come dovremmo vedere l’amore? Due scheletri dietro un telone ci mostrano che il pregiudizio è solo un brutto cliché, e che l’amore è bello quando è crudo!

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Cosè e comè realmente l’amore? Come ci trasforma? Come ci vedono e cosa pensano gli altri quando noi siamo innamorati? L’amore, sarà quello che vediamo in pubblicità? Come le famiglie felici negli spot della Mulino Bianco o della Nutella? In effetti, neppure sull’articolo di una testata giornalistica una reale risposta a questa domanda c’è; ma quasi tutti, della Mulino Bianco, avranno solo un servizio di piatti preso coi punti tutto sbeccato, e con la Nutella ci fanno un antidepressivo.

amoreL’amore è una cosa per stomaci forti, per chi ha il coraggio di lanciare paroloni e anche piatti o bicchieri. Oppure l’amore possiamo far finta che sia una cosa semplice, senza analizzarlo, visezionarlo, cucirlo e scucirlo in continuazione. L’amore è quella cosa che ti spappola le ossa dell’anima, che ti fa stare con le tue dita, o ancor meglio le sue mani, intrecciate ai capelli e dietro al collo. È il coraggio di mostrarsi nudi al mondo intero, di non lasciarsi bloccare alle apparenze, come dimostra questo splendido video, con un’intuizione geniale: mostrare l’amore profondo, quello che va oltre l’aspetto fisico. Oltre la razza, la disabilità, l’età, il genere, il sesso e il numero.

Come? Mostrando ad una folla i corpi degli innamorati “ai Raggi X” mentre si baciano, si abbracciano e danzano. Per poi, alla fine, svelare le loro sembianze “in carne ed ossa” e far rimanere tutti a bocca aperta.

Il video è stato girato nel giorno di San Valentino, in una grande piazza di una città americana non specificata. Tutte le coppie sono state scelte dall’organizzazione statunitense non-profit Ad Council con lo scopo di abbattere i pregiudizi sulle diversità, soprattutto in amore.

Ed è così che dovrebbero essere le donne, gli uomini, tutti. Nudi. Spogliati dei vestiti, dalle remore, dai rancori e dai cliché.

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