23 Settembre 2015 - 12:10

Andrea Guerra, un tuffo nella Sicilia di Montalbano

andrea guerra

Il musicista e compositore emiliano, Andrea Guerra, si è cimentato nella produzione della soundtrack per la serie televisiva “Il giovane Montalbano”

[ads1]

Una nuova avventura, una nuova sperimentazione musicale per il giovane compositore e musicista emiliano Andrea Guerra.

Andrea Guerra

Andrea Guerra

L’autore di più di cento colonne sonore per film di vario genere, tra le quali Cuore Sacro e la Finestra sul fronte, pluripremiato ai Nastri d’argento e ai David di Donatello, si è cimentato ottenendo un ottimo risultato nella produzione della colonna sonora per la serie televisiva di Rai uno prodotta da Rai Fiction  “Il giovane Montalbano” (II° stagione).

Andrea Guerra, nella soundtrack della serie, pur conservando la raffinatezza, la leggerezza e l’eleganza che contraddistinguono la sua musica, ha messo in scena ritmi e  sfumature popolari dal retrogusto arabeggiante, con l’aiuto di strumenti musicali come la tammorra, il marranzano (scacciapensieri)  e la voce della cantate   Olivia Sellerio, figlia dei famosi editori siciliani.

Il compositore emiliano, ha riprodotto in musica l’immagine di una Sicilia fatta di tradizioni, di commistioni tra dramma e ironia, racconti appresi dalla vita, ma anche di grandissimi silenzi che si possono udire solo in mare aperto o nella profonda campagna.

Sono una testimonianza di questa immagine e di un sound prettamente mediterraneo, l’overture alle puntate della serie “Curri Curri”, canzone siciliana allo stato puro, piena di sincretismi musicali e culturali dai toni fortemente mediterranei  con  parole di Davide Cammarone, interpretata dalla voce di Olivia Sellerio,  la sigla finale “Vuci mia cantannu vai”,  una vera e propria lovely melody sempre con parole di Cammarone e interpretata dalla Sellerio, la quale ha fornito un’ottima prestazione e creato un magico ensamble e la stupenda Ma lassari ti na ghiri, una canzone che trasuda amore, passione, sofferenza da tutti i pori.

Una voce, quella della Sellerio, che ricorda quella della cantante cilena Violeta Parra dal sostrato e dai toni retrò jazz – soul che rievoca e centra in pieno il mondo descritto da Andrea Camilleri.

[ads2]