16 Dicembre 2016 - 13:21

Appalti Expo, Sala indagato: “Mi autosospendo da sindaco”

sala

“Pur non avendo la benché minima idea delle ipotesi investigative, ho deciso di autosospendermi” questa l’immediata reazione del Primo cittadino Sala

[ads1]

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala si è autosospeso dalla carica dopo aver appreso di essere indagato dalla Procura generale del capoluogo lombardo per l’appalto più rilevante di Expo, la Piastra dei servizi. I reati contestati a  Sala, falso materiale e falso ideologico, riguardano l’alterazione o contraffazione di atti pubblici, nel primo caso, e l’attestazione in atti pubblici (che quindi non risultano alterati) di fatti non veritieri, nel secondo.

La conferma dell’iscrizione nel registro degli indagati del Primo cittadino è arrivata quando i magistrati milanesi hanno chiesto al giudice per le indagini preliminari Pierluigi Marcantonio di poter indagare per altri 6 mesi perché “sono necessari ancora approfondimenti”. Richiesta peraltro del tutto legittima poiché è sempre possibile ottenere una proroga nel caso in cui ci siano elementi che necessitano di essere approfonditi.

I precedenti

L‘indagine per turbativa d’asta e corruzione era scattata nel 2012. Al centro dell’indagine, l’assegnazione dell’appalto al consorzio capeggiato da Mantovani che si è aggiudicato la commessa, con un ribasso record del 41,80%, a 149 milioni rispetto ai 272 iniziali. Lo stop era arrivato nel 2014 anche a causa di contrasti al vertice della Procura che aveva richiesto l’archiviazione del fascicolo. La richiesta di archiviazione non era stata accolta dal gip Andrea Ghinetti che aveva deciso di convocare le parti per la discussione e poi stabilire se archiviare o chiedere ulteriori indagini. La Procura generale aveva poi avocato il fascicolo ottenendo un mese di tempo per un primo approfondimento ed eventualmente per effettuare nuove indagini.

Nel registro degli indagati risultano iscritte sette persone tra le quali gli ex manager di Expo Antonio Acerbo e Angelo Paris,e gli imprenditori Ottaviano ed Erasmo Cinque  e l’ex presidente della Mantovani spa Piergiorgio Baita.

[ads2]