2 Novembre 2022 - 09:14

Usa, smartwatch salva una donna picchiata e sepolta viva dal marito

Una donna di quarantadue anni è riuscita miracolosamente a salvarsi, dopo essere stata aggredita, pugnalata e sepolta viva dal marito, grazie al suo Apple Watch

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Una donna di quarantadue anni è riuscita miracolosamente a salvarsi, dopo essere stata aggredita, pugnalata e sepolta viva dal marito, grazie al suo Apple Watch.

Secondo un rapporto del The Daily Beast l’episodio si è verificato nello Stato di Washington. La quarantaduenne Young Sook An, a seguito di un’accesa discussione con il marito per questioni economiche, è stata aggredita, accoltellata al petto e sepolta viva in una foresta poco distante dalla propria abitazione.

Un Apple Watch salvavita

L’uomo avrebbe aggredito e picchiato la moglie in camera da letto. Indi le ha legato braccia e gambe con del nastro adesivo per poi pugnalarla al petto; dopodiché l’ha sepolta viva in una zona boschiva. La donna è riuscita a quel punto a mettersi in contatto con il 911 grazie al proprio Apple Watch.

L’operatore ha riferito agli inquirenti che una donna, probabilmente imbavagliata, aveva chiesto aiuto. Inoltre, durante la telefonata ha dichiarato di aver sentito frequenti schiamazzi e infine un silenzio tombale. La polizia ha localizzato il ripetitore telefonico e si è diretta verso la casa in cui si era consumata l’aggressione, senza tuttavia trovare traccia della vittima.

Nonostante ciò, gli agenti hanno notato degli elementi sospetti e quindi hanno interrogato petulantemente il marito della signora Young Sook An. Intanto la vittima ha mantenuto il sangue freddo: è riuscita a uscire dalla fossa in cui era stata sepolta e ha chiesto aiuto ad alcuni residenti della zona.

Il signor Chae Kyong An è stato arrestato il 17 ottobre con l’accusa di tentato omicidio. Gli agenti hanno trovato, sul luogo dell’aggressione, ciocche di capelli, pezzi di nastro adesivo e il quadrante frantumato dell’Apple Watch della vittima.

L’avvocato di Chae ha affermato davanti al tribunale locale che il suo cliente soffre di “problemi di salute mentale legati al servizio”, ma la signora Young ha dichiarato il giudice in una lettera di temere per la propria vita.