Australia e Cina ai ferri corti: l’ultima bordata di Pechino
Australia e Cina: ai rapporti commerciali tesi tra le due potenze, si aggiunge anche un tweet che ha fatto infuriare Morrison: “disgustoso”
Un fotomontaggio pubblicato su Twitter da un alto funzionario del Governo cinese, in cui si vede un soldato australiano puntare con un coltello alla gola di un bambino afghano, ha fatto infuriare il Primo Ministro dell’Australia, rendendo ancora più tesi i rapporti tra i due Paesi.
Negli ultimi mesi, infatti, la Cina aveva presentato un rapporto documentante i presunti crimini commessi dai soldati australiani in Afghanistan tra il 2005 e il 2016, a cui l’Australia (che ora si aspetta le scuse dell’alto funzionario di Pechino per il tweet che ha dato il via ad un nuovo contenzioso) aveva risposto esonerando il colosso delle telecomunicazioni Huaweii dal dispiegamento della rete 5G e aprendo un’indagine indipendente sulle origini del Coronavirus, che nel Paese ha fatto registrare circa 30mila casi di contagio (27.904) e 908 decessi.
Di qui un ulteriore inasprimento dei rapporti commerciali tra i due Paesi: la Cina, che dell’Australia è il più grande partner commerciale, ha infatti sospeso le attività di esportazione di alcuni prodotti agricoli; tra gli altri la carne bovina, l’orzo ed il legname.
Accanto al timore per il Coronavirus, l’Australia vive ore di apprensione temendo una nuova ondata di devastanti incendi come quelli della scorsa estate: nel corso degli ultimi giorni, le temperature degli Stati del sud sono arrivati infatti a toccare la cifra record dei 40 gradi.
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