21 Aprile 2015 - 10:05

Avellino-Catania: considerazioni del selezionatore leccese

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Nel dopogara di Avellino-Catania parla il selezionatore delle nazionali giovanili, Vincenzo Leccese

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In riferimento alla gara della categoria primavera Avellino-Catania (0 a 5), con il selezionatore Vincenzo Leccese sono state fatte alcune considerazioni.

P.D.: Lei che è sempre attento anche ai più minimi dettagli di un incontro di calcio, può darci una chiave di lettura per questa gara della categoria primavera?(Avellino 0 – Catania 5).

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Il selezionatore Vincenzo Leccese

Sig. Leccese: “Sicuramente, da quanto visto nei primi venti minuti, l’Avellino ha dimostrato di riuscire a tener testa a un buon Catania. In questo intervallo ha sfiorato più volte il pareggio, premesso che l’immediato vantaggio dei siciliani non è stato molto limpido. In quella circostanza, purtroppo, c’è stata una certa compartecipazione anche dell’Avellino. Sulla scorta di quanto detto, la gara si è messa in un certo modo. Da sottolineare: anche la differenza di età ha inciso sull’esito del risultato finale. Di contro, quello che sicuramente va apprezzato, a mio modesto avviso, è che l’Avellino ha iniziato con innesti ’97 e ’98. Quindi già da adesso ha cominciato a preparare il futuro, e questo è sicuramente cosa apprezzabile e positiva!”

P.D.: “Dall’alto della sua lunghissima esperienza nei settori giovanili, nazionali ed internazionali, quali indicazioni possono essere suggerite ad una piazza come Avellino per portarla ai livelli delle prime fasce nazionali?”

Sig. Leccese: “Nei settori giovanili, c’è bisogno di “Storia”… di “Continuità”! Pertanto, solo continuando a credere,  a investire e migliorare i settori giovanili, ovviamente con maggior qualità, si riuscirà ad avere nel tempo anche una primavera molto più competitiva.”

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