27 Novembre 2015 - 00:06

Babbo Natale non viene da Nord recensione del film di Maurizio Casagrande

“Babbo Natale non viene da Nord”, il nuovo film di Maurizio Casagrande è stato presentato, questa sera, in anteprima nazionale a Salerno. Una pellicola ricca di colore e magia ambientata nell’atmosfera fiabesca delle “Luci d’artista” di Salerno

[ads1]Babbo Natale non viene da Nord è un film diretto da Maurizio Casagrande che, a distanza di tre anni dal suo ultimo successo “Una donna per la vita”, ha deciso di tornare dietro una cinepresa dando vita ad una bizzarra favola natalizia.Babbo Natale non viene da nord

Babbo Natale non viene da Nord potrebbe riportare alla mente l’idea del cine-panettone che da anni accompagnano i nostri natali ma, Maurizio tende a precisare, si tratta di un un “Cine-turismo” e soprattutto di una favola moderna ricca di divertimento e magia.

Babbo Natale non viene da Nord, titolo scelto accuratamente per scatenare la curiosità degli spettatori, racchiude il significato, le emozioni e le sensazioni del vero Natale quello che, spesso, si dimentica crescendo.

Il film vanta un cast davvero tutto da scoprire: Nino Frassica, Eva Grimaldi, Maria Grazia Cucinotta, Michele Caputo e Antonio Casagrande e l’esordio sul grande schermo di Annalisa, una delle cantanti più amate in Italia. La commedia, prodotto da Italian Dreams Factory di Giovanna Emidi, Silvia Natili e Maria Grazia Cucinotta, che nel film appare nel ruolo/cameo di una psicologa, sarà proiettata a partire da questa sera in oltre 300 sale in tutta Italia, distribuito da Draka Distribution di Corrado Azzollini. Un film dal DNA partenopeo girato nella splendente Salerno che regala fotografie davvero suggestive.Babbo Natale non viene da nord

Il protagonista del film è Marcello, prestidigitatore un po’ pasticcione con un amore “illimitato” per le belle donne e pessimo padre. Sottolineata più volte è l’immaturità e la superficialità del protagonista che, per lungo tempo, fugge da ogni tipo di responsabilità. India (interpretata da Annalisa Scarrone), giovane donna di 25 anni, nonché figlia di Marcello, si mostra molto determinata a recuperare il rapporto con il padre. Per questo motivo la ragazza decide di trascorrere le vacanze di Natale con colui che di fatto non l’ha cresciuta, se non fosse che Marcello, causa lavoro, è costretto a trascorrere il Natale a Salerno.

Tra mille equivoci ed una serie di sfortunati eventi, porteranno Marcello e India a riscoprire il loro rapporto, ma non solo, saranno destinati a diventare l’ancora di salvataggio per un gruppo di dolci orfanelli, accuditi da un divertente prete interpretato da Giampaolo Morelli.Babbo Natale non viene da nord

Una fiaba moderna, adattata ai nostri tempi, ricca di freschezza e colore portati dal dialetto napoletano. Alcune falle dal punto di vista narrativo, che mostra un appiattimento verso la fine. Interessante la trasformazione del protagonista che, lentamente, si evolve da superficiale uomo di mezza età a dolce e premuroso padre-Babbo.

Babbo Natale non viene da Nord si configura come una visione utopica dove tutto può accadere, dove la meraviglia non conosce limiti ma sopratutto, dove le speranze incontrano la realtà.

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