24 Febbraio 2016 - 22:54

Baciato dal sole – Analisi e Curiosità

baciato dal sole

Dietro le quinte dei talent show: Baciato dal sole, storia intrigante e appassionante. Ottima interpretazione di Luigi Di Fiore

[ads1] Lunedì 22 e martedì 23 febbraio sono andate in onda, su Rai 1, le prime due puntate della miniserie televisiva biografico- sentimentale Baciato dal sole.

NARRAZIONE

[dropcap]I[/dropcap]l telefilm potrebbe essere visto come una critica dall’interno ai meccanismi loschi che dominano le quinte delle emittenti televisive, ovviamente con le dovute esagerazioni del caso per permettere di tirare su una storia, la storia di Elio Sorrentino (interpretato dal blogger di You Tube Guglielmo Scilla, in arte Willwoosh), conteso tra luce ed ombra, tra il bene ed il male, rappresentati rispettivamente dalla presidente dell’emittente Idra Tv Diana Morigi (Barbara Bobulova) insieme all’esperto autore Guerino Guidi (Luigi Di Fiore) redentosi dopo che è stato anche lui artefice della sconfitta di Elio, truccando il televoto,  e dall’altra parte il terrificante Michele Ruben (Giuseppe Zeno), direttore generale dell’emittente televisiva ed uomo senza scrupoli, il quale ordina che il protagonista, apprezzato dal pubblico e dagli autori, perda il talent show “Re per una sera” al quale sta partecipando.

baciato dal sole

Tuttavia la simpatia e il talento di Elio riescono a fargli guadagnare la conduzione di un one man show che avrà come titolo proprio quello della serie Tv Baciato dal sole.

Non poteva mancare in una fiction che si rispetti una sorta di triangolo amoroso. Anna Ferri (Nina Torresi), amica d’infanzia del protagonista si innamora di Elio, che a sua volta si invaghisce di Milla Venturi (Lorena Cacciatore), nipote del proprietario della tv, ereditiera viziata e cocainomane che lascia gli studi a Boston per amministrare la sua parte di quota azionaria (il 50% lasciatogli dal padre).

La fiction narra della storia professionale di Elio, ricca di ostacoli, imprevisti e contrattempi in parallelo alla sua storia personale, abbandonato dalla mamma alla tenera età di tre anni ed adottato da una famiglia pugliese. La madre naturale tuttavia è una costante presenza nella fiction, e tramite flashback e sogni di Elio si manifesta con una certa frequenza.

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FOTOGRAFIA[dropcap]A[/dropcap]lcune scene del telefilm vengono girate nel comune di Graviano di Puglia, un paese con scenari ricchi di paesaggi naturali, distese erbose sotto il sole ridente della penisola Salentina, luogo in cui Elio è cresciuto con la sua famiglia adottiva.

Al contrario, la città di Roma, sede dei successi e delle sconfitte del protagonista, viene ripresa nei luoghi chiusi degli studi televisivi.

Un affascinante gioco di luci ed ombre che si crea tra questi due luoghi poco distanti, ma tanto diversi.

Molte riprese avvengono nella penombra, ad esempio quelle che pongono al centro della scena Michele Ruben, direttore di Idra tv, il quale viene inizialmente ripreso in scene d’ombra e man mano che passa dalla parte del protagonista (quando annulla la prima dello show perché capisce che Elio è teso e quando è lui stesso ad andare in cerca della madre naturale del ragazzo) viene portato alla luce, in particolare nella scena girata fuori dagli studi televisivi in cui, parlando con Guerino Guidi paragona la vicenda di Elio alla passione di Cristo affermando che “anche Gesù prima di risorgere è dovuto morire”.

Una scena, invece, che punta molto sulla luce, è quella girata fuori dallo store di “Happycasa” in cui Elio lavora, e che vede come protagonisti il ragazzo e Guerino Guidi durante la scelta del nome dello show di Elio.

Da notare un fascio di luce che punta dritto negli occhi del protagonista mentre Guidi sorridendo esclama “Si chiamerà Baciato dal Sole”, una scena che conclude la prima puntata.

Un’altra ripresa che si fa notare è quella che punta sul tettuccio aperto dell’auto sulla quale viaggiano Milla ed Elio, e ci fa ammirare il cielo attraverso i loro occhi.

Una scena che ritorna spesso durante lo svolgersi delle riprese, sottoforma di ricordo di Elio, è quella di un falco con le ali spiegate in cielo, quel falco che ha visto volare il giorno in cui sua madre lo ha abbandonato e che sembra urlare tutto il dolore che il piccolo Elio non riesce a tirare fuori vedendo la corriera allontanarsi con la donna che l’ha messo al mondo.

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Regia[dropcap]I[/dropcap]l regista sassarese, Antonello Grimaldi, conosciuto per la regia di Distretto di Polizia e Le stagioni del cuore, ha arricchito Baciato dal sole, con flashback e scene molto significative che aiutano il pubblico a scoprire la storia, in particolare il passato, di Elio Sorrentino, protagonista del film.

La scena iniziale del debutto della serie, infatti, funge da indizio per far comprendere agli utenti del piccolo schermo, dove la narrazione andrà a focalizzarsi, ovvero, nei retroscena dei programmi televisivi, in questo caso di un talent show, molto apprezzato dal pubblico giovanile e importato dall’America qualche anno fa.

La regia fa concentrare la nostra attenzione su mixer, monitor, copioni, trucchi, camerini e tutto ciò che riguarda la produzione e la conduzione di un programma televisivo.

Interessante la scena in cui, Elio, al centro del palcoscenico, durante la sua performance, si sofferma sulla parola “mamma” del suo monologo d’intrattenimento e resta in silenzio con lo sguardo fisso verso la telecamera.

Un incrocio di occhi, quelli del protagonista e quello della camera da presa, che ci conducono al primo indizio sul passato di Elio e all’abbandono da parte di sua madre.

baciato dal sole

dal film Baciato da sole

Una scena che ritorna spesso, sottoforma di flashback, nella mente di Elio, un susseguirsi di immagini sfocate, a dimostrazione di un ricordo appartenente ad un passato molto lontano.

Un altro indizio sulla vera madre del protagonista ci viene fornito tramite un sogno ricorrente del ragazzo: la donna, rappresentata come una sorta di fantasma, porta in dono a suo figlio un ciondolo con uno smile che si riesce ad identificare solo quando viene ripreso nel presente, tra le mani di Elio.

Molto apprezzata dal pubblico, in particolare quello femminile, è stata la scelta del regista di affiancare ad Elio, nella prima serata del suo show, l’attore Neri Marcorè che interpreta se stesso come un personaggio con esperienza che vuole insegnare qualcosa ad un giovane esordiente.

Colonna-Sonora

[dropcap]E[/dropcap]ssendo alle prime puntate della miniserie, non è ancora venuta fuori una colonna sonora inedita che possa fare da sfondo all’intero film.

Tuttavia abbiamo potuto apprezzare due belle cover da parte del protagonista. La prima Il cielo in una stanza di Gino Paoli fa da collante tra le riprese che pongono al centro dell’attenzione la performance di Elio e quelle che inquadrano la donna che lo lega alla sua madre naturale, custode di ricordi e fotografie che ritraggono l’infanzia del protagonista.

La seconda Credimi Ancora di Marco Mengoni, lega Elio ad Anna, in scene che si alternano tra passato e presente. Nella scena che ritrae il loro passato, vediamo lei che lo ascolta mentre canta la stessa canzone suonando la chitarra nel luogo dove trascorrevano le loro giornate. In quella presente lei guarda la sua performance canora dalla tv del locale in cui lavora, ma senza audio. La canzone fa da filo conduttore all’alternarsi delle scene con scatti improvvisi tra passato e presente.

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Curiosità

[dropcap]P[/dropcap]erché proprio la Puglia?

Come già riportato, alcune scene pongono sullo sfondo le bellezze dei paesaggi pugliesi. Ma perché è stata scelta proprio questa terra? Una risposta tutt’altro che ovvia.

La casa di produzione cinematografica che ha prodotto il film è l’Apulia Film Commision, appunto pugliese, non poteva non mettere in risalto le affascinanti doti paesaggistiche di questa terra.

Un omaggio a Willwoosh

Curiosa, ma soprattutto molto apprezzata, in particolare dall’attore protagonista Guglielmo Scilla, è stata la scelta della produzione di introdurre nel film alcuni spezzoni di un divertente video girato da Willwoosh durante una delle sue avventure su You Tube che l’hanno portato al successo. Una scelta volta a soddisfare tutti i fan che seguono Guglielmo fin dagli esordi.

Lezioni di canto per il protagonista

Da un’intervista su Twitter fatta direttamente dal pubblico a Guglielmo Scilla, è venuto fuori che l’attore, per poter fare bella figura durante le sue performances canore nel film, ha preso lezioni di canto per ben due mesi.

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PERSONAGGIO

[dropcap]T[/dropcap]ra tutto il cast, l’attore che particolarmente si è distinto è Luigi Di Fiore che ha interpretato l’autore televisivo dall’esperienza trentennale, Guerino Guidi.

baciato dal sole

Baciato dal sole

Significativi i cambi d’umore, le arrabbiature e le mosse, a volte inaspettate, messe in atto in un ruolo che sembra gli sia stato cucito addosso.

Fautore dei colpi di scena che descrivono la vicenda delle sorti di Elio, nel cui talento crede molto, nell’ultima puntata di Re per una sera, in un alternarsi di gesti eroici e vigliacchi ma che alla fine lo portano sempre dalla parte del bene e a fare da spalla al protagonista.

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