23 Gennaio 2017 - 17:34

Barron Trump, il bambino a cui si chiede di diventare adulto

Barron Trump

Hanno parlato del ciuffo di Donald, degli abiti di Melania e del portamento di Ivanka, ma nessuno ha mai considerato, fin ora, il piccolo di famiglia. Barron Trump ha solo 10 anni, ma adesso il mondo gli chiede di crescere, e anche in fretta

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La Royal Family per gli americani, si sa, è quella del Presidente e, come quella inglese, anche la “famiglia reale americana” è costantemente sotto i riflettori. Ogni gesto, ogni capello fuori posto, ogni espressione vengono analizzati e criticati, non solo dalla stampa, ma da quella che è ormai riconosciuta come la moderna inquisizione: la rete. Tra le sue implacabili maglie, dopo Donald, Melania e gli altri figli, è finito l’ultimo nato della famiglia presidenziale, Barron Trump.

Il piccolo, 10 anni appena, è salito prepotentemente alla ribalta fin dalla notte in cui suo padre venne eletto Presidente. Tutti i media si scatenarono, in quella occasione, attaccando il povero Barron perchè aveva osato sbadigliare durante il trionfale discorso di suo padre. Certo, all’epoca tutti pensarono che Barron Trump fosse semplicemente stanco, visto che era notte piena e che un bimbo di 10 anni a quell’ora è nel mondo dei sogni già da ore. Ma dopo le ultime apparizioni del rampollo presidenziale i media americani si sono scatenati.

Sospetto autismo

Gli sbadigli che il bimbo si è incautamente lasciato sfuggire la notte dell’election day, non sono però sfuggiti alle telecamere. Sbadigli che Barron Trump ha nuovamente sfoggiato il giorno dell’insediamento, con estrema nonchalance. Ma il sospetto che dietro questi atteggiamenti apparentemente ingenui si celasse qualcos’altro si è paventato quando il ragazzo, durante la parata, ha scansato la mano della madre e, quando lei gli ha dato il cinque lo ha rifiutato, tentando di darlo a sua volta un attimo dopo.

Riassumendo: al bimbo non importa niente del lavoro di papà. Lui vorrebbe solo andare a dormire o riprendere a giocare alla playstation in salotto, come ogni ragazzino di 10 anni del mondo. Ma a difenderlo è intervenuta un’altra ex bimba che ha passato parte della sua infanzia alla Casa Bianca, Chelsea Clinton.

Chelsea difende Barron

La figlia di Bill e Hillary Clinton recentemente si è schierata a difesa del giovane Trump, ricordando la sua esperienza da “figlia del Presidente”. Lei all’epoca aveva 13 anni, e ricorda bene quegli anni difficili. Secondo Chelsea “Barron Trump merita la possibilità che ogni bambino ha di essere un bambino. Lascietegli vivere la sua infanzia”.

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