Eni: aumentano ancora i prezzi ma la società taglia di 5 centesimi
Benzina e Diesel: ancora in aumento i prezzi dei carburanti, ma Eni taglia di 5 centesimi: gli aggiornamenti
Nelle ultime due settimane si è assistito ad un rincaro di prezzi dei carburanti, in particolare per la benzina ed il diesel. L’Eni ieri ha però chiuso in discesa, con un ribasso di 5 centesimi sui prezzi. Secondo le rilevazioni di Quotidiano energia, i prezzi praticati sul territorio dei due carburanti, in attesa di recepire l’intervento, continuano però a salire leggermente a valle dei rialzi della scorsa settimana, con picchi al servito negli impianti a marchio tra 2,248 e 2,404 euro al litro.
Secondo l’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle dei gestori dell’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 2,219 euro/litro (ieri era a 2,217).
Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 2,225 euro/litro (ieri 2,220) con le compagnie posizionate tra 2,201 e 2,261 euro/litro (no logo 2,223). Per il servito, la benzina costa 2,328 euro/litro (ieri 2,323) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 2,248 e 2,404 euro/litro (no logo 2,236).
La media del diesel servito va a 2,342 euro/litro (ieri 2,333) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 2,283 e 2,405 euro/litro (no logo 2,267).
In più, secondo un’analisi di Coldiretti i rincari energetici di bollette, benzina e gasolio si scaricano sui prezzi dei prodotti alimentari. I costi vanno dal 9% per la farina al 12% per la pasta, al 6% per il pesce all’11% per il burro, dal 7% per la frutta al 17% per la verdura fino al 20% per gli oli di semi come il girasole importato dall’Ucraina che ha dovuto interrompere le spedizioni.
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